28) Quando l' Amore diventa Odio

Amore e Odio

Mi ricordo che circa tre mesi dopo la morte di mia moglie, un tale sul lavoro mi ferma e mi dice: ” Ho saputo di tua moglie”.
Io mi sono detto: “Un altro che mi vuole fare le condoglianze. Sono proprio gentili questi miei colleghi di lavoro”.

Invece quello brutalmente mi fa: ” Io ti invidio”
Sono rimasto di sasso, allibito.

“Cosa ci sarà da invidiare a uno che gli è appena morta la moglie?", dico io.
“Si ti invidio perché almeno la tua non c’è più e tu te ne farai una ragione e col tempo te ne starai in pace, mentre la mia di moglie c’è ancora, ma è come se non ci fosse, perché stiamo per divorziare e litighiamo e discutiamo da mattina a sera.
E sono litigi per la divisione dei mobili: il tavolo della sala lo prendo io, tu ti prendi le quattro sedie, no tre, perché una deve rimanere a me.
E discutiamo per le spese degli avvocati.
E litighiamo per la custodia dei figli. Li voglio io, no tu li puoi solo visitare una volta ogni tanto.
Non ti dico i litigi per quei quattro soldi che abbiamo sul conto in banca: li tengo io perché sono frutto delle mie buste paga, e no caro se non era per me che cercavo di risparmiare su ogni spesa, oggi il conto sarebbe in rosso.
Litighiamo, discutiamo su tutto. Mi verrebbe voglia di metterle le mani addosso, e forse la cosa è reciproca.
Insomma, io odio mia moglie. E lei odia me.

Addio ai bei momenti di quando facevamo l’amore e ci coccolavamo nel progettare la nostra futura famiglia, e il nostro avvenire sereno insieme ai nostri figli.
Tu almeno tua moglie non l‘odierai mai. Te la ricorderai bella e giovane e piena di gentilezze per te.

Io invece sono passato dall’amore all’odio.
E spero di non andare oltre.
Ti invidio. Ciao.”

Oggi, a distanza di anni da quel colloquio, leggo sul giornale che quel mio collega è finito in galera.





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