25 aprile 2009

228) Cinque anni fa il futuro sindaco promise: “Farò qui, farò là”: Non ha fatto un tubo e ora si ricandida e qualcuno lo voterà. Perdio, che schifo!




Cinque anni fa il futuro sindaco promise: “Farò qui, farò là”: Non ha fatto un tubo e ora si ricandida e qualcuno lo voterà. Perdio, che schifo!

Al mio paese, cinque anni fa, per ottenere il voto dagli elettori,colui che poi sarebbe diventato sindaco, promise, tra le altre cose, che avrebbe fatto sistemare a parcheggio pubblico un’area abbandonata attorno alla stazione ferroviaria, al fine di agevolare i pendolari della provincia , che così avrebbero potuto avere a loro disposizione uno spazio per la sosta delle loro auto.

Tale area abbandonata è di proprietà di un’altra Istituzione pubblica, i cui Dirigenti si affrettarono ad affermare che il progetto di costruire in quello spazio la nuova sede dell’Ente, era rimandato di venti o trenta anni, e che pertanto, per tale periodo di tempo essi nulla avevano da eccepire se il Comune l’avesse utilizzata in comodato semigratuito, col canone simbolico di 1 euro annuo, per farne nel frattempo un parcheggio pubblico.

L' eletto, divenuto Sindaco, anche solo per dignità personale avrebbe dovuto dare seguito alle sue promesse elettorali, ma cominciò da subito ad accampare le scuse più strampalate , quali ad esempio che quell’area doveva essere bonificata perché potevano esserci nel sottosuolo dei residuati bellici o delle bombe aeree inesplose.
(Si noti per inciso che nel mio Comune è stato eretto nel dopoguerra un Tempio Votivo alla Madonna, in ringraziamento del fatto che nessun bombardamento aereo vi era avvenuto).

Poi, la sua Giunta cominciò a dire che il futuro parcheggio pubblico non avrebbe dovuto essere gratuito, bensì custodito, a garanzia dell’integrità delle auto dei pendolari lì parcheggiate.

Quindi sorsero diatribe sull’incarico di custodia da attribuire a questa o a quell’altra Associazione, e su quanto avesse dovuto essere la tariffa oraria da incassare.


Morale della favola, sono cinque anni che l’area del costruendo parcheggio è sempre più degradata, e abbandonata, e Dio sa quanto farebbe comodo avere un centinaio di posti auto attorno alla stazione ferroviaria, ma tutto tace.

Eppure, l'attuale Sindaco, ha deciso di ricandidarsi e, almeno coerentemente, tra le sue nuove promesse elettorali non figura più quella di costruire un parcheggio nelle vicinanze della stazione ferroviaria.

Cinque anni buttati via, eppure lui aveva detto “ Datemi quell’area e in un mese con 100 o 200 camionate di ghiaia e la trasformo in un parcheggio.”

Probabilmente aveva voluto scimmiottare una frase ben più famosa di un Tale vissuto duemila anni fa, sui giorni necessari per ricostruire un Tempio, dimenticandosi però che Quello la Sua promessa l’aveva mantenuta.



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