Ma che "esperti" del cavolo che abbiamo in Italia!
Lo stupratore seriale catturato a Roma, accusato di tre violenze sessuali e sospettato di averne tentate altre dodici, era stato processato nel 1995 per un reato analogo e rilasciato perché "incapace di intendere e di volere".
L'identikit dello stupratore era, a detta degli esperti, quello di un uomo disadattato socialmente e dall'infanzia infelice trascorsa tra violenze sessuali subite nell'entourage familiare.
Le forze dell'ordine erano invitate a scandagliare il mondo della prostituzione e della droga, nel quale certamente il colpevole si annidava.
La persona arrestata, rea confessa, è invece un impiegato contabile di banca, è un dirigente di un circolo politico del PD, e si sta per laureare dottore in Giurisprudenza: e qualcuno anni addietro lo aveva giudicato incapace di intendere e di volere.
Forse è ora che vengano nominati degli "esperti" un po’ più esperti di questi "esperti" del cavolo!
E per fortuna che era un incapace, altrimenti a quest’ora avrebbe potuto stuprare mezza Italia.
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