E bravo il signor Elio Letizia.
Ecco a cosa ti serviva la berlusconiana amicizia.
L’arcano dell’amicizia nata tra il premier Berlusconi e il sig. Benedetto Letizia, detto Elio, è stato finalmente sciolto oggi, non appena si è diffusa la notizia del provvedimento del tribunale di Napoli che mandava in prescrizione 24 episodi di concussione, contestati al padre di Noemi Letizia, la ragazzina che chiama "papi" l’attuale Presidente del Consiglio.
E bravo il sig. Letizia.
L’amicizia con i grandi aiuta a tirarsi fuori dai guai.
Ma guarda che poi bisogna pagare pegno.
Eri imputato in qualità di ex impiegato del Comune di Napoli, assieme al direttore del tuo ufficio, per un lungo elenco di episodi di reato commessi negli anni 1991-1993, tra i quali numerose richieste di tangenti per rilasciare la licenza commerciale a bar e pizzerie.
Il tuo direttore, che non vantava amicizie altolocate come le tue, è già stato giudicato e condannato per tali episodi.
Tu invece, hai beneficiato di una miriade di errori giudiziari, che hanno fatto slittare di anno in anno la celebrazione del processo a tuo carico.
Una volta era sbagliato l’indirizzo al quale dovevano essere indirizzati gli atti giudiziari, un’ altra volta era il tuo cognome che veniva storpiato, ed ancora, ancora con altri mille cavilli e pretesti, gli avvocati riuscivano a procrastinare il giudizio processuale.
Gli anni passavano, e l’amicizia coi potenti fruttava.
La tua pratica è rimasta ferma ( per dimenticanza?) nella cancelleria del Tribunale di Napoli per anni e anni, e finalmente adesso che i reati di cui eri accusato sono andati in prescrizione è stata rimessa in circolo ed il giudice non ha potuto fare altro che emettere nei tuoi confronti una sentenza di prescrizione.
I reati sono stati commessi troppo tempo fa, per potere essere ancora oggi oggetto di sanzione giudiziaria.
Quindi stai assolto, vai in pace con Dio e in pace con gli uomini.
L’amicizia con i grandi anche stavolta ha aiutato qualcuno a tirarsi fuori dai guai, ma quel qualcuno è bene si renda conto che poi dovrà pagare pegno.
L’amicizia con i grandi non è mai disinteressata, è sempre foriera di guai.
E qualcuno per questa strana amicizia e per questi episodi di malagiustizia ti potrebbe, incontrandoti per strada, anche sputare addosso.
Statte accuorto guagliò!
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