23 agosto 2009

345) Sarà di nuovo Bassolino il prossimo sindaco di Napoli? Che destino infame per quella città!




Sarà di nuovo Bassolino il prossimo sindaco di Napoli? Che destino infame per quella città!


Non se ne vuole proprio andare.
Adesso sta già muovendo le sue pedine perché nelle elezioni del 2011 il suo nome sia preferito a quello di altri candidati.
Ma chi è questo Bassolino? Come mai è così potente?
Perché è convinto di farcela anche stavolta?
E cosa ha fatto di male questa città per trovarselo sempre tra i piedi, sempre più potente e arrogante di prima?
E’ proprio una maledizione. Alcuni popoli hanno avuto la maledizione di Tutankamen. Ebbene Napoli ha la maledizione Bassolino.


Che se poi viaggia in coppia con la Iervolino, lui Presidente della regione e lei Sindaco della città, le conseguenze disastrose sulla popolazione sono la cosa più logica.

Prendete la faccenda spazzatura per le strade. In qualsiasi altro posto del mondo l’incapacità della Iervolino aggiunta a quella del Bassolino avrebbero smosso il popolo a rivoluzione armata.
Invece così non è stato, e loro due sono ancora lì. Forse lei si farà da parte, ma lui è lì imperterrito che minaccia di ripresentarsi alle elezioni per il posto di Sindaco, che già fu suo, con la burocrazia comunale che mostra ancora oggi, da allora, grandiose sacche di inefficienza sociale.


Una delle cose che più hanno meravigliato in senso negativo gli Italiani è stata quella di vedere in una conferenza stampa il buon Bassolino, seduto col sorriso ebete sulle labbra accanto a Berlusconi, mentre costui era intento ad impartire ordini per ripulire finalmente la città di Napoli dall’immondizia che la ricopriva.
Il Bassolino, con l’aria più innocente di questo mondo annuiva e diceva che sì finalmente qualcosa bisognava pur fare per riportare la normalità di strade pulite, e ringraziava il Presidente Berlusconi per il decisionismo col quale affrontava il problema.
In quella scena si è capita la potenza malefica di quest’uomo, se neppure Berlusconi, che si dice sia in contatto personale con Dio, è riuscito a far scalzare Bassolino dalla sedia cui è tenacemente ancora oggi incollato.

Quelli del suo partito, il PD non lo vogliono più e lo vorrebbero scaricare, dopo aver accertato tramite una commissione quanti danni egli ha fatto al partito, e quanti voti abbia fatto perdere.

Ebbene, a dispetto di tutto questo, a dispetto di un partito che non lo vuole, egli ha deciso di ricandidarsi a sindaco, e sa solo Iddio chi gli darà ancora il voto.

In qualsiasi altra città egli non prenderebbe più neppure una preferenza dopo i disastri che ha fatto, ma purtroppo per i napoletani la maledizione che incombe su di loro, gli farà ritrovare Bassolino Sindaco per altri due mandati.

Otto anni nei quali, con tutto quello che di catastrofico succederà, si spera che almeno il buon Vesuvio continui a starsene lì buono buono, senza sussulti, da vero amico della gente di Napoli, che è davvero, ma davvero speciale.

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