7 settembre 2009

357) Nasceremo con gli occhiali.


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Nasceremo con gli occhiali.








Già oggi almeno la metà della popolazione umana ha problemi di vista ed è costretta a portare, almeno in certe circostanze, gli occhiali.
I più sofferenti per patologie alla vista sono gli adolescenti dai dieci anni in su, a causa del ciclo di studi dalla scuola primaria fino al termine dell’università.
I loro occhi sono costretti per ore ed ore su libri stampati su carta traslucida e patinata che danno riflessi di luce che infastidiscono ed affaticano gli occhi causandone il bruciore.

Fino agli anni ottanta gli studenti potevano compiere i loro studi su libri di testo dalla carta grezza e leggera, con caratteri di stampa anche abbastanza grandi, perché se anche il numero delle pagine del libro diventava notevole, il peso del libro rimaneva abbastanza contenuto.
Mi è capitato ancora recentemente di trovare libri di narrativa di una casa editrice, con 900 e più pagine, stampati con i criteri sopra accennati, e quindi godibilissimi alla lettura.

I libri di testo odierni, al contrario, essendo stampati su carta patinata e translucida, devono avere caratteri abbastanza piccoli per contenerne il numero delle pagine in quanto il peso di questo tipo di carta è notevole, e sommato agli altri libri che ogni studente porta nello zainetto sulla schiena, diventa un bel fardello da trasportare.
Quindi questi tipi di libri, oltre a dar fastidio agli occhi, causandone col tempo la necessità degli occhiali, creano problemi anche alla colonna vertebrale degli studenti, con conseguenze a volte pesanti.

Ora i rimedi sono due:
1)- O si torna alla stampa di libri e di riviste settimanali e mensili su carta grezza, oggi diremmo riciclata, non traslucida e non riflettente, con caratteri di stampa abbastanza grandi, oppure con il trascorrere degli anni non ci sarà più nessun essere umano che non abbia bisogno di un bel paio d’occhiali.

2)-O a questo punto ci penserà la Natura, attraverso la legge dell’evoluzione, col suo lento trascorrere dei millenni, che provvederà, avendo constatato che l’uomo ha degli occhi deboli che necessitano di lenti per migliorare la vista, a farci nascere già tutti provvisti di un bel paio di occhialini, la cui montatura si intonerà, magari al colore degli occhi del neonato.
Va bene, saranno passati dei millenni e tutti noi non ci saremo più per vedere l’effetto che fa, ma il solo pensiero che i bambini nasceranno già con gli occhiali mi causa una certa tristezza.

Forse è meglio che già da oggi torniamo a stampare e a leggere su carta grezza, non lucida e non riflettente, per tenere da conto i nostri deboli occhi.


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