La Bibbia non è un romanzo.
La Bibbia è un diario, semmai.
È la lunga nota spese del conto aperto tra gli uomini e Dio.
Dio litiga con gli uomini da quando sono nati.
Egli vorrebbe che fossero candidi di innocenza e se li ritrova sempre davanti sporchi di sangue.
Il grande mistero è per quale motivo Egli non si sia mai seriamente impegnato a fare l'unica cosa che ci si può aspettare da un dio onnipotente: la chiusura definitiva dei conti con l'uomo.
L'uomo non ha altro da offrire all' Universo che la morte e la distruzione, e prima o poi la Terra, a causa delle scemenze umane, si ridurrà a un cumulo di rovine.
Forse è giunto il momento che Dio lo impedisca, e intervenga personalmente a porre fine all'incoscenza distruttiva dell'uomo.
E a quanto pare, tra vulcani che esplodono, terremoti , burrasche uragani , onde anomale e frane di montagne Egli sta incominciando a darsi da fare.
Ora tocca a noi uomini imparare la lezione, e fermarci in tempo, per far desistere Dio dalla Sua ormai imminente Apocalisse.
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