“Sapevo di vivere in un Paese barbaro e incivile, almeno per le persone oneste”
Così parlò il ministro Sandro Bondi.
Parole sante, soprattutto se dette da uno che, di questo Paese ridotto allo sfacelo, è da anni ministro.
Povera Italia, non farai molta strada con ministri così, che si accorgono del disastro solo quando sono sull’orlo del burrone, o nell’anticamera di qualche Procura.
Essi notano le tue magagne solo quando vengono coinvolti direttamente nella “cricca del malaffare” da qualche intercettazione telefonica o da qualche hard disk di industrialotti malavitosi.
Allora, nel momento delle indagini su di loro, questo Paese che hanno finora allegramente saccheggiato, diventa una Nazione incivile e barbara in cui gli onesti come loro fanno fatica a vivere.
O Italia, o Italia del mio cuore, stai celebrando i tuoi 150 anni di vita, ma attenta perché la corruzione e il malgoverno di questa attuale classe politica ti stanno minando alla base persino le stampelle sulle quali, bene o male , ti sei finora barcamenata.
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