Nel succedersi di colpi di scena nel delitto di Avetrana, poche sono ormai le certezze acquisite:e cioè che la quindicenne Sarah è morta, uccisa da una mano assassina, e che gli unici a soffrire sono i suoi genitori, come è evidenziato in particolar modo dalla sua mamma, raro esempio di donna dalla dignitosa compostezza civile.
Tutto il resto è opinabile e sotto il vaglio dei commenti e delle discussioni di improbabili personaggi che sotto le telecamere degli studi televisivi si atteggiano a sapientoni delle contorsioni dell ’animo umano e a periti delle più disparate materie criminologhe.
Che Sarah sia morta è una certezza, che sia stata gettata in un pozzo anche.
Il resto è tutto da dimostrare.
La violenza sessuale in un primo tempo data per certa, è ora messa in dubbio persino dagli stessi periti .
Il reo confesso e presunto assassino Michele Misseri un giorno sì e un giorno no, confessa il crimine e poi lo ritratta.
Un giorno ha fatto tutto lui da solo, preso da un raptus improvviso di libidine, e il giorno dopo accusa la figlia Sabrina di aver architettato e condotto a termine lei da sola l’omicidio della cugina.
Proprio il suo ruolo di padre semmai, gli ha imposto di addossarsi in un primo momento tutte le colpe per evitare il coinvolgimento dei suoi familiari, ma adesso, ormai additato ad orco e dato in pasto alla pubblica gogna, precisa e stabilisce punto per punto le responsabilità sue, della figlia e della moglie.
La figlia Sabrina, recita per 40 giorni davanti alle telecamere la parte della cugina sconsolata tutto amore e lacrime per l’orrenda fine di Sarah, e poi si scopre che forse ha fatto tutto lei ed ha architettato sia l’omicidio che il coinvolgimento del padre per il nascondimento del cadavere.
Si viene a sapere che la madre di Sabrina nonché moglie del Misseri, sapeva tutto fin dall’inizio,e cioè che Sarah era stata ammazzata e gettata in un pozzo da uno o più dei suoi familiari, e taceva e fingeva di essere all’oscuro del dramma. Anzi, andava a consolare la sorella , la madre di Sarah, e la confortava , dicendole che prima o poi la figlia sarebbe ritornata a casa.
Per il momento l’unica di questa bella famigliola ad essere rimasta fuori dalle chiacchere, dai commenti e dalle indagini è la figlia maggiore Valentina, ma non è detto che essa pure non fosse al corrente di ciò che era accaduto a casa sua e che tacesse per non danneggiare ulteriormente i famigliari.
Una bella famigliola, non c’è che dire, e non mi meraviglierei che in quel nido di vipere l’unico innocente magari non sia che lo stesso Michele Misseri ,proprio lui, che col suo odioso cappellino calato sugli occhi,si è magari fatto passare da orco per caricare su di sè le colpe delle sue donne.
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