2 novembre 2010

205.0) C’è un uomo malato alla guida dell’ Italia.

C’è un uomo malato alla guida dell’ Italia.



Ha ragione Famiglia Cristiana quando dice che è un uomo malato.
In Italia siamo in mano a un uomo chiaramente malato di egocentrismo e di smisurato orgoglio.
Ormai egli non distingue più la fantasia dalla realtà, e crede che tutto gli sia permesso, che per lui tutto sia lecito.

Egli fa dichiarazioni roboanti.
Dice che in 10 giorni Napoli sarà ripulita dalla monnezza, e non mette in atto gli interventi per farla ripulire, tant’è che oggi è più sporca di prima.
La sua parola per lui doveva bastare e la monnezza doveva automaticamente scomparire dalle strade.
Napoli si sarebbe dovuta ripulire semplicemente perché l’ha detto lui, e lui finora non ha mai sbagliato.

Egli non ha il senso delle istituzioni. Non riesce a capire che non c'è solo lui.
Dice al questore di Milano che una povera sgualdrinella da lui tempo addietro conosciuta è la nipote del Presidente egiziano, e quindi per evitare figuracce internazionali non la si deve arrestare anche se è sospettata di furto, ma affidarla a una persona da lui espressamente inviata in questura a tale scopo.
Egli frequenta ragazzine minorenni per riaffermare a sé stesso la propria virilità, non accettando il declino naturale della sua età.
Indica come strada da seguire all’opinione pubblica il proprio stile di vita, esibendolo orgogliosamente come una grande conquista di saggezza e lungimiranza, con ciò criticando chi conduce una vita austera e moralmente ineccepibile.
Sono fatto così, dice e nessuno mi farà cambiare il mio modo di essere.
Invece, per il bene dell’Italia, lo dovrebbe cambiare, e in fretta, il modo di condurre la propria vita, non dando più eccessivo valore al denaro e alla esibizione delle proprie ricchezze, smettendola di infarcire la propria vita di bugie e di azioni non proprio edificanti, non circondandosi più di personaggi adulatori e lecchini, sempre pronti a dargli ragione anche quando egli stesso capisce di aver torto.

E’ logico e consequenziale che un uomo così lodato e osannato per meschini interessi, poi vada via di testa e si creda onnipotente.
Il suo egocentrismo gli vieta di capire che gli avversari politici non vogliono la sua morte fisica , ma hanno comunque il diritto- dovere di non pensarla come lui e di prospettargli, per i problemi della Nazione, altre soluzioni , che non siano quelle da lui pensate, e non accadrebbe la fine del mondo se egli ogni tanto le accettasse.
Invece egli demonizza i suoi avversari chiamandoli con epiteti volgari e minacciosi, facendosi scudo del consenso popolare avuto, ottenendone a sua volta in cambio disprezzo e sorrisi denigratori e sarcastici.

Il suo sentirsi al di sopra della legge, è poi ormai diventato proverbiale.
Egli rifiuta di sottoporre al vaglio della magistratura le proprie azioni non sempre del tutto ineccepibili, accampando la scusa di essere occupato in ben altre attività per il bene della Nazione, e quindi di non aver tempo per i giudici.
Tempo che tuttavia egli trova per la sua frenetica frequentazione di feste, festicciole e festini con ragazzine minorenni o signorine escort nelle sue numerose ville e residenze, salvo poi lamentarsi se qualche notizia di questi bagordi trapela sui giornali e nell’opinione pubblica, e per questo si sente vittima e perseguitato.

Pover’ uomo sempre sull’orlo di una crisi di nervi, e tuttavia obbligato dalla parte che si è imposta a recitare la commedia di superuomo, che ormai, per l’usura del tempo e per l’età gli va stretta .

Egli non ce la fa più, ha ormai preteso troppo dal suo fisico , e dovrebbe, per il bene di 60 milioni di italiani, è un modesto consiglio che gli dò, ritirarsi dalla vita politica e isolarsi nelle sue ville e residenze , con un un gruppo di prostitutelle consenzienti e lì dare sfogo alle sporcacciate e alle sue ultime attività sessuali che ancora gli riesce di fare.

Questo è l’augurio che come popolo italiano gli dobbiamo fare e che anzi ci obbiamo fare.


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