Che Yara torni a casa per Natale!
I genitori di Yara ne sono certi.
Hanno detto tra le lacrime alla delegazione di immigrati che hanno accolto in casa loro:
“Continuiamo a sperare che festeggeremo il Natale con Yara.”
Cosa c’è di più bello della festa di Natale?
E’ il trionfo della famiglia, dell’unità familiare.
Il Natale è la festa del ritorno a casa.
Gesù simbolicamente a Natale ritorna a casa Sua sulla terra, nella Sua capanna di frasche e foglie posizionata in ogni presepe di ogni famiglia italiana.
E Yara, a Natale, questo Natale, ritorni a casa sua, nella sua famiglia e nella sua comunità che con tanta angoscia l’aspettano.
E l’orco pedofilo che certamente la trattiene in prigionia, in qualche suo castello o villa nascosta nel bosco, la lasci andare che è ora.
Può avere ormai soddisfatto le sue brame pedofile e quindi restituisca ai suoi genitori, a noi tutti la ragazzina tredicenne e innocente che ricordiamo e alla quale abbiamo imparato a voler bene.
Dio a Natale perdona anche gli orchi più disgustosi e malefici , e quindi il rilascio di Yara gli varrà il perdono del Padre celeste, anche se la giustizia umana continuerà a dargli giustamente la caccia.
E se la restituisce prima di Natale tanto meglio.
Sappia l’orco che la comunità di Brembate Sopra e l’intera comunità bergamasca celebrano tra qualche giorno la ricorrenza di Santa Lucia, con invio di regali ai bimbi buoni.
E quale più bel regalo egli può fare alla famiglia di Yara e a noi tutti del rilascio in libertà della nostra povera e amata figlia tredicenne?
Ci faccia questo dono, Orco, nella notte di Santa Lucia!
Nessun commento:
Posta un commento