7 maggio 2011

79.1) Nove nuovi sottosegretari al governo, a far che…?

Nove nuovi sottosegretari al governo, a far che…?



Ieri il governo ha nominato 9 nuovi sottosegretari.
Queste nomine sono il frutto di patteggiamenti sotterranei tra il Presidente del Consiglio e un gruppo di fuorusciti da vari partiti, un manipolo di politici che hanno tradito il mandato dei loro elettori.
Si tratta di persone poco affidabili disposte ad accantonare i loro ideali e i loro principi morali (se mai ne hanno avuti), pur di ottenere una qualche prebenda o una piccola fetta di potere.
Giuda si vendette per trenta denari e così, allo stesso modo, cioè per poco, per una piccola fetta di visibilità mediatica costoro si sono messi all’asta.
Sono i degni compari ed eredi di tal Scilipoti, vendutosi a Berlusconi sotto l’alba del Natale scorso.

A quali sottosegretariati questi nove avrebbero dovuto prestare i loro servizi non è importante sapere, perchè la loro presenza o meno nel sottobosco governativo è del tutto ininfluente.
Infatti costoro, oltre al merito di essere finiti sulla busta paga di Berlusconi, neppure la filodrammatica parrocchiale del loro paese sarebbero stati in grado di dirigere.

E difatti, essendo a tsal punto manifesta la loro insignificanza politica , lo stesso Capo dello Stato si è per il momento rifiutato di ratificare le loro nomine, pretendendo una presa di posizione del Parlamento.

In un anno abbiamo avuto:

a) la nomina, poi revocata, di un ministro con guai giudiziari ( Aldo Brancher, eletto ministro per l’Attuazione del federalismo e rimasto in carica per ben 17 giorni).
b) la nomina, con relativi dubbi del Quirinale, di un ministro indagato ( on. Romano, eletto ministro dell’agricoltura )
c) Adesso la nomina di nove sottosegretari nullafacenti, per il momento di fatto sospesa.

Andiamo bene.
Non ci manca altro che aspettarci la nomina dell’on. Gasparri a Presidente di qualcosa che non sia la solita bocciofila strapaesana, e poi sarà la fine.



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