La Lega sprecona adesso è diventata risparmiosa.
La Lega Nord prima ci fa sprecare soldi ( tanti soldi) non accorpando la data dei referendum a quella delle elezioni amministrative, e adesso, dopo la batosta ricevuta (...sberla, la chiama Calderoli) corre ai ripari e si accorge che tra gli italiani esiste una eterna e dannata questione fiscale.
Quei pochi e soliti che le pagano ( perchè in Italia c’è un’ evasione grande come una casa) paga troppe tasse rispetto ai risultati e ai benefici ottenuti.
Questo malcontento la gente lo ha manifestato disobbedendo in modo plateale alle indicazioni di voto dei partiti di governo, incolpati di non aver saputo gestire l’economia e di aver anteposto ai bisogni primari della gente la risoluzione di problemi personali di politici eccellenti.
Solo adesso la Lega (partito di maggioranza governativa da anni) se ne accorge, dopo che un suo ministro, il ministro dell’Interno, che ora vuol farsi passare per risparmioso, allo scopo di far fallire il quorum per i referendum, ci ha fatto buttare alle ortiche 300 milioni di euro, facendoli svolgere in una data diversa dalle elezioni amministrative.
Sempre questo ministro si è anche accorto che la partecipazione alla missione Onu- Nato contro il regime di Gheddafi è onerosa e ci costa notevolmente, ed allora esterna tutte le sue rimostranze e chiede la sospensione dei bombardamenti, non accorgendosi, il tapino, che così facendo consegna di fatto milioni di persone alla sanguinaria vendetta del dittatore beduino, ex amico e fino a qualche mese fa ricevuto con tanto di baciamani e inchini in quel di Roma.
Ma che bello che la Lega si accorga finalmente dei bisogni dei propri cittadini.
Che bello che se ne sia finalmente accorta dopo aver ricevuto in faccia due sonore sberle elettorali, assieme al suo socio Berlusconi.
La lezione forse è servita.
La lezione forse è servita.
Ma una Lega così non ci interessa.
Non interessa più alla gente del Nord una Lega incapace di capire gli umori e le necessità della gente.
Non interessa più alla gente del Nord una Lega incapace di capire gli umori e le necessità della gente.
Di una Lega ormai romanizzata, che ha fatto propri tutti i difetti della Roma Ladrona: la corruzione e il nepotismo, perdendo così il contatto con la gente, con la sua gente, che ce ne facciamo?
E adesso, per tornare a riconquistare i suoi ex elettori, sul pratone di Pontida ci elencherà i benefici di una riforma fiscale da lei voluta e promossa, anche in contrasto con gli alleati di governo, ma ormai il suo modo di fare non incanta più nessuno, se non quei suoi militanti irriducibili che accorrono sempre ai suoi raduni per motivi più folcloristici che politici.
La Lega impari, dopo averci illuso col suo federalismo fiscale che ha di fatto aumentato le tasse, e prima di volerci di nuovo sbalordire con l’abbaglio e gli effetti speciali di una riforma del fisco, a non farci spendere tanti soldi per compiacere le voglie antireferendarie dei suoi alleati, altrimenti, ne può stare certa, oltre alle sberle tra un po’ arriveranno anche le pedate.
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