15 agosto 2011

141.1) E se provassimo anche a......?

E se provassimo anche a......?

Risparmiare sui contributi che lo Stato dà ai giornali.
Ogni anno lo stato finanzia a fondo perduto, con una media di 170 milioni di euro di contributi statali i giornali di partito o quelli editi da cooperative ed enti morali
Si tratta in genere di prodotti senza contenuto editoriale, di giornali stampati solamente per ricevere finanziamenti, fondati spesso con l'appoggio di qualche parlamentare.
Si chiede qui abbassare il fondo a 15-20 milioni, al fine di sovvenzionare ed aiutare solo i giornali meritevoli, secondo criteri ben precisi e stabiliti di informazione seria, di numero di lettori o di diffusione nazionale.
Gli altri giornali, cioè la carta straccia, lo Stato non li deve più sovvenzionare.
Se qualche politico o industriale, per motivi suoi lo vuole fare, nessuno glielo proibisce, ma la sovvenzione non sia a carico dello Stato.


Risparmiare sulle spese militari.


In tempi di crisi economica profonda come l’attuale, con il rischio di bancarotta dello Stato, è inutile voler fare i salvatori del mondo, mantenendo contingenti militari in varie Nazioni.
E’ certamente doloroso smettere di aiutare popolazioni che soffrono per la mancanza di diritti o sotto lo spauracchio di regimi dittatoriali o di tirannie di matrice pseudo religiosa e integralista.
Eppure, giunti a questo punto della catastrofe nazionale in cui si impongono restrizioni di varia natura, il nostro aiuto a tali popolazioni non può che diventare di natura morale e di vicinanza sentimentale ai loro problemi, lasciando che le parti più evolute di tali società riescano esse stesse a rivoltarsi contro i loro oppressori , come del resto sta dimostrando il vento rivoluzionario che spira dall’Africa settentrionale.
Il risparmio sulle spese militari può essere di alcune decine di miliardi all’anno.
Scrive un giornalista della Stampa in questi giorni:
“Tagliando le spese militari del nostro Paese si possono recuperare nuove risorse per mettere in ordine i conti pubblici e rilanciare l’occupazione.
Tagliando la commessa per i 131 caccia bombardieri F-35 si possono risparmiare 15 miliardi di euro.
Altri 5 miliardi si possono recuperare dall’ultima trance del programma per l’acquisto di 121 caccia Eurofighter (per il quale sono già stati spesi 13 miliardi).
Fermando l’acquisto delle 10 fregate ‘FREMM’ per la marina militare si risparmiano altri 5 miliardi di euro e
fermando la commessa per 100 elicotteri NH90 restano a disposizione altri 4 miliardi di euro.
Complessivamente si possono reperire ben 29 miliardi di euro, di più di quanto Tremonti sia riuscito a mettere nella sua Manovra di ‘lacrime e sangue’ per i cittadini più deboli.

Risparmiare con piccoli provvedimenti ad effetto immediato.

Senza parlare dei provvedimenti da attuarsi immediatamente contro la casta politica e i suoi abusi che sembra siano oggetto, finalmente, di una discussione nazionale e di una presa di coscienza collettiva, segnaliamo qui alcuni provvedimenti da prendere immediatamente per far risparmiare allo Stato o alla comunità lavorativa , volta per volta, delle somme piuttosto esigue ma che sommate insieme assumono una certa rilevanza sociale.

- Ai consiglieri comunali che siano anche lavoratori dipendenti, spetta nelle giornate di seduta il diritto di assentarsi dal lavoro fino ad un massimo di un giorno di permesso retribuito,  che il Comune rimborsa alla loro azienda.
Visto che il consigliere non è obbligato a servirsene, o a prendersi l'intera giornata, si abolisca del tutto tale facoltà, risultando all’atto pratico che il costo consiglieri più rilevante per i Comuni è dato da questa voce e non dal gettone di presenza ai lavori consiliari.

- Ai lavoratori dipendenti, spetta nelle giornate in cui si recano a donare il sangue all’Avis, facendo così un’azione volontaria di solidarietà, di assentarsi dal lavoro fino ad un massimo di un giorno di permesso retribuito dall’azienda.
Si obblighino invece i lavoratori donanti a rientrare immediatamente al lavoro dopo la donazione, con un  ritardo calcolato tenendo conto della lontananza del centro prelievi dalla propria azienda, senza che la ditta debba pagare alcuna indennità giornaliera.

- A coloro che nel corso di tornate elettorali politico- amministrative o referendarie , si recano a votare nel giorno di lunedì, è concesso il diritto di assentarsi dal lavoro fino ad un massimo di un giorno di permesso retribuito dall’azienda.
Si conceda invece, e solo ai lavoratori che dimostrino la loro pratica impossibilità di essersi potuti recare alle urne nella giornata di domenica ( e solo a quelli), di poter usufruire , nella giornata di lunedì, del lasso di tempo necessario per recarsi nel seggio elettorale e, dietro presentazione di una dichiarazione del presidente del seggio, di tornare subito  al lavoro senza che la ditta debba pagare loro alcuna indennità giornaliera.



Oltre a tutto quanto previsto dalla "manovra lacrime e sangue" , lo Stato provi a far suoi questi suggerimenti e queste piccole cose, perché, come diceva mia mamma, un milione, oltre che poter essere fatto con metodi illegali o prepotenti, è anche la somma di tante piccole lire messe insieme risparmiandole giorno dopo giorno.



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1 commento:

  1. Si può azzerare il debito dello Stato?
    fatto dai farabutti Che ci hanno e ci Governano direi di si.

    Mi sono posto spesso questa domanda se in passato ho fatto dei debiti
    Li ho sempre pagati con interessi salati

    allora perché chi Governa spesso ci ricorda
    che ogni Italiano anche i nascituri hanno un debito di euro 30.000,00

    Dato che i miei debiti li ho estinti pagandoli
    Chiedo a chi si è permesso di fare debiti a nome mio di pagarli.

    Dopo farei un referendum per mandare a casa tutti i Politici
    servi delle lobby sostituendoli con le MASSAIE veri ministri dell’Economia
    Laureate a L’università della Vita dove gli esami si danno tutti i giorni

    Con stipendi che quando va bene ammontano a Euro 1200,00 al mese.

    Abituate come sono a eliminare il superfluo in breve tempo il debito Pubblico tornerebbe in pari
    assicurando cosi una vecchiaia dignitosa a tutti i Lavoratori.

    Dopo metterei in conto i danni hai (Parassiti Bianchi -Rossi e Neri )
    che ci hanno dissanguato in questi 63 anni di Repubblica.

    Gestendo le risorse con oculatezza potremmo vivere senza essere ricattati da chi gestisce i capitali sottratti al Popolo con le ruberie.

    L'Italia detenendo il 60% del patrimonio Artistico Mondiale potrebbe vivere in prevalenza di Turismo
    E di prodotti Mede in Italy da l’alta Moda Hai Prodotti Gastronomici all’Artigianato Ecc
    Grazie al nostro Estro Creativo Dono Tutto Italiano che il Mondo ci Invidia.

    PS. Se non li mandiamo via questi Parassiti troveranno il sistema di privatizzare tutti i beni dello Stato lasciandoci in mutande. svegliateviiiiiiiiiii VITTORIO

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