A me stan scendendo delle lacrime che vaffanculo se mi vergogno!
Sul web ho trovato questa foto
e mi sono fermato a pensare.
E adesso ridetemi pure in faccia
o alle spalle,
che tanto non mi importa.
Crude immagini così ti dicono che
ogni tanto dovremmo dimenticare i nostri problemi
e pensare invece
che questa fottutissima vita vada vissuta
fino in fondo,
a testa alta,
lottando se serve,
piangendo se serve
e correndoci in contro con le braccia spiegate se serve.
Anche se ci vuole coraggio a stare a questo mondo,
coraggio ad allargare le braccia.
Coraggio a mettersi in gioco,
Coraggio a mettersi in gioco,
a tenere gli occhi aperti
e guardare il dolore che c'è e sostenerlo.
Perché noi...
tu,
la sorella di tuo cugino di terzo grado,
o quell'idiota che scrive questo post ora...
noi,
tutti insieme, possiamo cambiare le cose.
tutti insieme, possiamo cambiare le cose.
Anche se abbiamo un limite.
E il limite è che
spesso noi chiudiamo gli occhi con la pancia piena
e non pensiamo che qualcuno,
magari due case più in là,
possa anche non riuscire a chiudere gli occhi
perché la pancia, invece, ce l'ha vuota.
Noi possiamo decidere
(basta che lo vogliamo)
di essere quel passante che neppure vede
oppure quella bambola.
A me,
e mica mi vergogno,
stan scendendo delle lacrime
che vaffanculo,
ma non mi vergogno.
che vaffanculo,
ma non mi vergogno.
Questo post non è mio. L'ho liberamente tratto, copiato e adattato, perchè post così, che fanno del bene, devono secondo me essere diffusi, da
daglielo te il titolo se ti riesce
Nessun commento:
Posta un commento