15 settembre 2011

158.1) Tra poco salta, la Lega salta.

Salta, tra poco la Lega salta.


Chi crede più a Bossi?
Lui, con i vari Calderoli, Castelli, Borghezio e personaggi similari, se ne va in giro, con un gruppo di fedelissimi dall’elmo cornuto, a prelevare ampolle di acqua dalle sorgenti del Po per portarle a Venezia., tra l’indifferenza del popolo leghista che, adesso  che non c’è più un posto di lavoro, che le tasse aumentano, che il federalismo dei Comuni è morto prima ancora di nascere, di queste cerimonie del cavolo se ne frega altamente.
Maroni l’ha capito e per questo lui non vi partecipa, e per questo il popolo della Lega lo ha di fatto nominato nuovo capo del partito.
Perché vorrebbero i leghisti che il loro partito la smettesse di sostenere a Roma le miserabili miserie di Berlusconi, e tornasse ad avere le mani libere per far funzionare l’Italia, e di conseguenza la Padania. 




Chi obbedisce più a Bossi?
Lui ha ordinato che in Parlamento i leghisti votino contro l’arresto di Milanese, ma serpeggia la voce che una disobbedienza parlamentare sia in agguato e tra qualche giorno lo sapremo.
Di un partito a conduzione familiare, col suo “cerchio magico”come ormai è diventata la Lega, di un partito che non ha mai fatto un congresso per tracciare le linee guida e ideali del movimento e per selezionare gli uomini migliori, ormai molti degli elettori leghisti si dichiarano contrari e sono favorevoli ad un cambiamento epocale dell’attuale dirigenza, fatti salvi alcuni esponenti quali Maroni e Stucchi ed altri pochi loro seguaci.

Ormai in Lega siamo alla resa dei conti.
Bossi non lo caga più nessuno.
Tra poco tempo la Lega salta,
Cosa nascerà dalle sue ceneri?
Staremo a vedere. Speriamo un vero partito. non più a conduzione familiare, e meno incline alla corruzione e al latrocinio dei Palazzi romani.



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