15 febbraio 2012

21.2) Povero me! Non ho ascoltato la predica folle di Celentano!

Povero me! Non ho ascoltato la predica folle di Celentano!
E adesso come farò a sopravvivere?





Mamma mia, cosa mi sono perso ieri sera!
Per scelta televisiva non assisto mai al festival di Sanremo.
Ma così facendo, Mio Dio, che cosa mi sono perso! 

Sono rimasto a quando lo ascoltavo per radio: dicevano il titolo della canzone, il nome del cantante e partiva la canzone.
Mi ricordo ancora di “Vorrei volare come volan le rondini”, “Una marcia in fa, una marcia in fa, una marcia per favor, per la figlia del dottor.”
E poi “ nel blu dipinto di blu” , “Tu sei romantica,” “Ma piove piove sul mio amor”.
La trasmissione era suddivisa, mi pare già allora, in tre serate, ma durava al massimo  un’oretta per sera.
Non c’erano predicatori folli allora.
iL presentatore diceva " Cari amici vicini e lontani",  il titolo della  canzone, il nome del cantante, del direttore d’orchestra ,  del coro e via con la canzone.

Oggi invece è tutto più complicato e dilatato nel tempo.
Adesso c’è spazio , tra una canzonetta e l’altra, per i predicatori folli e super pagati.
Le canzoni, lasciamole perdere, non le voglio  giudicare,  ma la predica.. sono stato folle anch'io a non ascoltarla.
Cosa deve fare adesso  uno che come me non ha assistito alla predica?
Spararsi? Demoralizzarsi? Demordere? 
Come si può riparare a tanta poca avvedutezza nell’aver saltato di proposito la predica del folle?
Un’idea sul contenuto già me la sono fatta leggendone  il resoconto sui giornali odierni, ma meglio se me la farò riassumere dal mio amico frate Antonio da Bergamo, che sicuramente ha assistito all’evento mediatico 
(anche perchè alla sera nel convento hanno poco o niente da fare).
E il buon frate, mi rassicura: - Stai tranquiillo, che se non hai ascoltato la predica di Celentano, non hai perso niente e puoi continuare tranquillamente a vivere nella ignoranza del suo contenuto predicatorio.
Tanto più che, è parsa a molti una predica preparata a tavolino a favore del settimanale Famiglia Cristiana e del quotidiano l’Avvenire.-
Ma come- dico io- ma se ha attaccato pesantemente questi due giornali?
Questo all’apparenza, - mi fa il buon frate amico – ma in realtà tu sai che parlando male di qualcuno o di qualcosa in televisione, poi questo qualcuno o questo qualcosa diventa di moda e nel nostro caso, questi giornali così pesantemente tirati in ballo aumenteranno per qualche tempo la tiratura.
Quindi rassicurati, non siamo di fronte a una stroncatura di Famiglia e dell’Avvenire, ma a una vera e propria campagna pubblicitaria occulta e ben mirata.
Quindi, il consiglio è di non approfondire ma di lasciar perdere Celentano e le sue prediche folli, e vedrai che vivrai meglio.
E se come sembra, stasera ne farà un’altra di predica, tu vai fuori a cena con gli amici, invece di star lì come un ebete incollato al televisore in attesa del messaggio salvifico.
Ed anzi, a cena invita pure me, che stasera la predica del folle la voglio saltare pure io.-

E allora, caro il mio Celentano, tu stasera e nei prossimi giorni fai pure le tue prediche folli, che tanto  io e il mio gruppo di amici abbiamo di meglio da fare, di fronte ad una tavola ben  imbandita, che starti ad ascoltare.


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