7 marzo 2012

32.2) Parliamo un pò di questa benedetta Tav Torino - Lione

Schiariamoci un pò le idee sulla Tav Torino Lione





Dai volantini dei No Tav e del movimento Cinque  Stelle di Beppe Grillo, si possono ricavare, per chi lo voglia , alcune informazioni sul tratto di Tav (Treno ad Alta Velocità) che si vuol costruire in Val di Susa.

COSA CONGIUNGEREBBE?.- La linea ferroviaria che si vuol costruire  congiungerebbe Torino a Lione all’interno del "Corridoio 5" (linea immaginaria tra Lisbona e Kiev, oggi ridotta e ridimensionata  al tratto  Lione-Trieste)


DOVE PASSEREBBE? - Sotto il Massiccio dell’Ambin tra Susa e Modane con una galleria o "tunnel di base" di oltre 50 km tra rocce amiantifere e ricche di uranio fino a Susa. Poi la ferrovia si snoderebbe nella Valle e dopo aver superato Rivoli, Rivalta e Orbassano, passerebbe ad alta velocità nel sottosuolo di Torino sotto Corso Marche, quindi continuerebbe in direzione Collegno, Savonera, Venaria e Settimo Torinese per immettersi sul tratto di Tav Torino-Milano già in funzione.


CHI PAGA? E QUANTO COSTA? - L’Europa finanzierebbe una parte della tratta comune italo-francese, per il resto, come su tutte le altre tratte TAV pagherebbe il pubblico,  cioè noi,  realizzando l’ennesimo regalo alla criminalità organizzata (cfr. Corruzione ed alta velocità, di F. Imposimato).
Si tratta di un enorme spreco di denaro pubblico, perché l’opera costerà circa 23 miliardi di euro estratti dalle finanze pubbliche.
Il costo di un Km di Tav si aggira sui 100 milioni di euro, 3 o 4 volte più dei costi medi dei Tgv francesi.
E’ scandaloso che di fronte ai continui tagli ai servizi sociali e all’aumento delle tasse, vengano destinati 23 miliardi di soldi pubblici per un tunnel inutile che sarà terminato tra 20 anni. 

A COSA SERVIREBBE? - Visto che sulla tratta ferroviaria  in questione la domanda di traffico passeggeri internazionali è decisamente scarsa,  la Tav Torino- Lione viene propagandata come una linea merci con convogli di 70 vagoni doppi, ognuno con un TIR sopra, con lunghezza e peso tre volte superiori alla media, che raggiungeranno  velocità massime di 120 km all’ora, contro gli attuali 80. 
La manutenzione di una linea  con treni così pesanti sarà molto onerosa e dispendiosa.

L’IMPATTO AMBIENTALE  sarà fortissimo in una  valle stretta  dove già si snodano  un’autostrada, una ferrovia e due statali.
Esposti di tecnici e studiosi indipendenti denunciano il rischio inquinamento da amianto e uranio ampiamente presenti nel sottosuolo delle colline  della Val di Susa.


LA LINEA ATTUALE È SFRUTTATA SOLO AL 30%  delle sue potenzialità e con un ventesimo del costo della nuova opera ( 1 o 2 miliardi)  potrebbe  essere ammodernata con l’eliminazione dei passaggi a livello per ottenere un incremento di velocità.
Occorre ricordare che le linee ferroviarie TAV o TGV oggi sono tutte in perdita per via dei prezzi alti e le poche fermate che non servono ai pendolari (cfr. Il sole 24 ore).

COSA SI CHIEDE AL GOVERNO - La richiesta che viene dalla società civile  è quella  di non sprecare altri soldi in opere inutili  ma di investirli invece nel trasporto pubblico locale già esistente , nella Sanità, nel Welfare sociale e nella Scuola pubblica. 
E che finalmente qualcuno  ascolti e prenda i provvedimenti più giusti per i tanti cittadini italiani che desiderano una Patria  civile e giusta, e non sprecona o in mano alla corruzione.


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