13 giugno 2012

63.2) Cassano, an honest man - Cecchi Paone, a bully gay man.


Cassano, an honest man - Cecchi Paone, a bully gay man.


Tempo fa quando il calciatore Antonio Cassano faceva o diceva qualcosa, le sue esternazioni erano chiamate cassanate, nel senso che erano in genere delle stupidaggini o delle cose abbastanza folli.
Ora Cassano è maturato, si è sposato, credo abbia anche un figlio e ha capito che non è più il caso di sprecare tante parole con i giornalisti che comunque sono sempre lì pronti a spararti addosso qualsiasi cosa tu faccia o dica.
E' successo che l’altro giorno un personaggio equivoco, tal Cecchi Paone, ex conduttore televisivo mai del tutto affermatosi e sempre licenziato ogni cosa facesse, sposato dapprima e poi separato perché scopertosi gay, in cerca di rinnovata fama e notorietà, ha rilasciato una intervista radiofonica nella quale affermava che nella attuale formazione della nazionale di calcio italiana vi fossero più di un gay , le cui prestazioni sessuali egli chiaramente appetiva e desiderava.

Interpellato chissà perchè sull’argomento, il nostro buon Antonio Cassano ha candidamente risposto di non saperne niente, e che comunque a lui che ci fossero dei froci e dei gay nella nazionale di calcio non gliene fregava assolutamente niente.
Sono affari loro, disse.

Apriti cielo!
Il nostro campione torna a dire cassanate! - titolavano il giorno dopo i giornali, come se egli avesse detto chissà mai quale astronomica castroneria.
E invece, il Cassano, da uomo candido e onesto non aveva fatto altro che dire la verità: e cioè che se ad uno gli piacciono gli uomini invece che le donne, sono affari suoi e che si arrangi.
Non gli erano forse i giornalisti andati a chiedere se egli sapesse chi erano i gay citati dal Cecchi Paone?
Ebbene, lui ha risposto che addirittura non sapeva che nella nazionale ci fossero dei froci, e che se comunque c’ erano erano affari loro.

Dove sta la cassanata, dove sta lo scandalo? E’ una risposta onesta, che milioni di italiani sottoscrivono, approvano e apprezzano.
Lo scandalo, semmai, sta nell’intervistare e dare importanza alle stupidaggini solenni che racconta il Cecchi Paone, tipico bulletto da strapazzo di periferia, che le spara sempre più grosse quanto più la sua fama è in ribasso ed ha bisogno di essere risollevata.

Cassano, non sei un gay? Vivaddio, sei in buona compagnia di 60 milioni di italiani.
Cerchi Paone, sei un gay? Bene, allora fatti i cazzi tuoi e non rompere e non raccontare cazzate ai 60 milioni di italiani che onestamente cercano di tirare la carretta quotidiana e di vivere una vita magari abbastanza anonima ma basata sulle regole sessuali da secoli tramandate, secondo cui l’uomo trova la sua completezza nella donna, e non nel sesso di un altro uomo.
E la regola vale anche per le donne, checché ne dica il bully gay man Cecchi Paone.



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