26 luglio 2012

68.2) La legge elettorale perfetta


La legge elettorale perfetta deve essere basata su pochi principi ma chiari:



1)Deve essere basata sul sistema proporzionale
che assicura a ciascun partito un numero di seggi in Parlamento in proporzione ai voti ricevuti.

2) assegnazione delle preferenze da parte degli elettori
Ogni partito o coalizione presenta i propri candidati , che saranno scelti dagli elettori con il sistema delle preferenze.
Saranno così di fatto premiati, nel conteggio dei voti ricevuti dal proprio partito di appartenenza, i candidati che gli elettori avranno sentito come più meritevoli, o come più vicini ai propri interessi o alle proprie convinzioni politiche o sociali.

3) Clausola di sbarramento
È la soglia minima di voti che bisogna raggiungere per avere accesso al Parlamento.
In quasi tutte le democrazie occidentali per avere propri rappresentanti in Parlamento il partito deve avere ottenuto almeno il 5% dei voti degli elettori.
Se non raggiunge questa soglia vuol dire che neppure 5 elettori su 100 ritengono meritevoli di successo le idee del partito, il quale quindi non avrà nessuna rappresentanza parlamentare

4) nessun premio di maggioranza
Il termine premio di maggioranza viene usato per indicare la quota di seggi che vengono assegnati in aggiunta a quelli spettanti in base al solo calcolo dei risultati elettorali.
Quest'attribuzione non è moralmente accettabile per l'elezione di un'assemblea legislativa che deve esprimere la volontà popolare , e dato che il premio di maggioranza realizza l'incapacità del Parlamento di rappresentare veramente la società civile, esso non deve quindi essere previsto , ma è anzi espressamente vietato.

5) conteggio dei voti
I voti ottenuti dai partiti che non hanno superato lo sbarramento del 5% vengono assegnati in proporzione ai partiti che hanno oltrepassato tale limite.
Quindi I voti utili per l’assegnazione dei seggi saranno quelli risultanti dalla differenza tra il totale dei voti espressi dagli elettori meno il totale dei voti non assegnati ai partiti scartati, cioè il voto netto.
Per ogni partito si determinano i voti ricevuti (es:10.000.000) sul totale dei voti espressi dagli elettori(es. 50.000.000) e si vede se ha superato lo sbarramento:
nel nostro caso:= 20%

Ammettiamo che i voti andati a partiti che non abbiano superato il 5% siano 10.000.000 ed avremo perciò il totale dei voti utili per l’assegnazione.

Esempio.
Voti espressi dagli elettori 50.000.000
Voti non assegnati per non aver superato il 5% 10.000.000
Voti utili per l’assegnazione dei seggi 40.000.000

A questo punto per ogni partito che abbia superato lo sbarramento, si confrontano i voti ottenuti non più sulla base dei voti espressi dagli elettori, ma sul’ammontare dei voti utili per l’assegnazione:

Continuando nell’esempio:
Si confrontano i voti ricevuti dal tal partito (10.000.000) con il totale dei voti utili (40.000.000) e si ottiene la percentuale effettiva di assegnazione dei seggi: = 25%


E' una legge di buon senso, senza trucchi nè inganni , ma che tiene conto solo della volontà degli elettori, non dando rappresentanza parlamentare ai partiti che non hanno raccolto nppure il 5% dei voti , ma ripartendo in percentuale sui partiti maggiori i voti scartati.

E' la legge elettorale perfetta, Vivaddio!
Semplice e facilmente applicabile, basta che lo si voglia
.
Se poi a tutto questo si aggiungesse anche la riduzione del numero dei parlamentari ( max 100 per la Camera e max 100 per il Senato), con la soglia massima di stipendio di 10 mila euro netti e l'obbligo, per chi voglia il portaborse, di pagarselo con i propri soldi, la perfezione della legge sarebbe ancora maggiore.
Ma le cose semplici, in Italia, si possono e si vogliono fare?

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Alle elezioni politiche del 2008, alla Camera dei Deputati, i partiti avrebbero ottenuto i seguenti voti e i seguenti seggi:





partito

voti
ricevuti

%
sui
voti
ricevuti

voti
dispersi
inferiori
al
5%

voti
assegnati

% sui voti
assegnati

deputati
eletti

P.D.L.

13.629.069

37,39%


13.629.069

41,55%


LEGA NORD

3.04.758

8,30%


3.024.758

9,22%


M.P.A.SUD

410.487

1,13%


410.487

1,25%


Totale
coalizione A

17.064.314

46,81%


17.064.314

52,02%

327
P.D. 12.092.969 33,17%
12.092.969 36,86%
II.D.V. 1.593.532 4,37%
1.593.532

Totale
coalizione B
13.686.501 37,55%
13.686.501 41,71% 263
U.D.C. 2.050.309 5,62%
2.050.309 6,255
Totale
coalizione C
2.050.309 5,62%
2.050.309 +6,25% 40
sin.arcobaleno. 1.124.428 3,08% 1.124.428


destra.fiamma 885.226 2,43% 885.226


p.socialista 355.575 0,98% 355.575


p.com.lavorat. 208.173 0,57% 208.173


sin.critica 167.664 0,46% 167.664


S.V.P. 147.666 0,41% 147.666


difesa vita 135.577 0,...% 135.577


bene comune 119.419 0,...% 119.419


forza nuova 108.837 0,...% 108.837


P.L.I. 103.754 0,...% 103.754


ALTRI 14 PARTITI. ........... ........... ..........


.............. .............. ............. ...........


........................ .................. ............... .............


TOTALI 38.502.595 100% 3.651.162 34.851.433 100% 630




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