28 marzo 2013

25.3) Auto blu e auto aziendali.


Auto blu e auto aziendali





E’ la solita storia.
Le cose basta chiamarle con un altro nome e tutto è risolto. La cosceienza è a posto.
 Con dei referendum, tempo fa, il popolo italiano ha deciso di abolire  il ministero dell’agricoltura.

Allora i politici   lo hanno chiamato ministero per le politiche agricole.


In altra occasione gli italiani  hanno abolito il finanziamento dei partiti attraverso soldi pubblici.

Da allora i politici  lo chiamano  rimborso elettorale


Adesso è nato   un nuovo partito  che ha tra i suoi venti  punti programmatici  anche  il non uso delle auto blu e addirittura la loro abolizione. E' una questione di principio e  vi aderiscono i nuovi puritani , i nuovi  fautori  della politica.

Si chiamano 5 stelle e hanno preso  un sacco di voti alle elezioni e mese scorso.

Bene!  Che però siano coerenti, è il minimo che si chiede loro.


E difatti, non hanno ancora quasi cominciato la loro avventura politica  che   da sale che erano sono diventati già insipidi.

Uno di loro, in Sicilia,  si fa  scarrozzare  su e giù, di qua e di  là, su un’ auto blu.

Glielo fanno osservare,  gli dicono che  sta contravvenendo ad uno dei famosi venti principi a cui ha prestato giuramento sul web.


Ma no, - dice lui- non è un’ auto blu. È un’auto aziendale……


Si certo,  dell’azienda Italia. E pagata da tutti noi.



Si narra che  nel vangelo stia scritto: “ Se il sale diventa insipido, a nient’atro serve che a essere gettato via e calpestato”.

Attento, movimento 5 stelle, non hai ancora cominciato e già le tue regole,  i tuoi principi traballano e tu rischi di diventare insipido perchè francamente, predicare bene e razzolare male è un copione già visto e rivisto ed ha ormai stufato.





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