12 marzo 2013

16.3) L’ultima carognata(in ordine di tempo) del governo Monti

L’ultima carognata(in ordine di tempo) del governo Monti

Questo governo( che non c’è più) perché tra due o tre giorni si apriranno le nuove Camere  e ( a Dio piacendo)  verrà formato il nuovo esecutivo, prima di esalare il fatal   respiro   ha regalato alla nostra Nazione  l’ultima figuraccia di emme .
Un ministraccio della Difesa, ha voluto  tramandare  il suo nome alla storia , compiendo l’ultima  cretinata che si poteva fare, e cioè quella di non mantenere la parola data di restituire  all'India i due marò accusati di omicidio in quella nazione.
La vicenda è nota: due  fucilieri di Marina italiani, imbarcati su una nave commerciale italiana  per difendere il carico di quest’ultima dagli abbordaggi dei pirati in acque internazionali, hanno in acque indiane sparato a due  pescatori indiani .
“Li abbiamo uccisi perché pensavamo che fossero pirati”, si sono poi difesi i due militari, ma la magistratura dell’India vuole andare più a fondo nella vicenda e li ha incarcerati.
E fino a qui  non si può far  altro che una considerazione e cioè di come sia  stupida la norma che impone all’esercito italiano di difendere le navi  commerciali in giro per il mondo.
Gli armatori di queste  navi per la tutela dei loro interessi commerciali dovrebbero invece assoldare e pagare di tasca propria  delle guardie giurate private, degli uomini mercenari debitamente assicurati  contro i rischi della pirateria e con la garanzia della  difesa forense  da parte di un  comitato di giuristi internazionale , invece  di utilizzare gratuitamente   le Forze Armate italiane mettendo a rischio il buon nome e la reputazione militare dell’Italia.  

Ma continuiamo con la  narrazione della vicenda.
Date per scontate le lungaggini della magistratura indiana, ( ma proprio noi italiani non ci dovremmo meravigliare  più di tanto  per la durata dei processi,visto  che qui da noi  è stabilito il record mondiale), i due marò se ne sono stati per mesi e mesi in cella  (o per meglio dire agli arresti domiciliari in India) in attesa del processo.
Ad un certo punto,  dato che si avvicinavano le feste natalizie,  le autorità indiane hanno permesso a questi nostri fucilieri  di tornare a casa per quindici giorni , con la parola del governo italiano che  al termine della licenza se ne sarebbero tornati   agli arresti, e così è stato e  il governo e il popolo italiani ci hanno fatto una bella figura.
Poi è arrivata la data delle elezioni politiche in Italia ed è stata concesso  un’altra volta il permesso di rientrare  in Italia per il voto  con la promessa di ritorno in India, agli arresti,  dopo  una quindicina di giorni.

Ma  questa volta così non è stato.
Si è intromesso lo sciagurato  proposito del Ministro di turno  della Difesa italiano di passare alla storia, che, negli ultimi giorni del suo mandato ministeriale  ha preso la stupida decisione di non  riconsegnare  i due marò all’India, facendo così fare  all’Italia la solita  figuraccia di emme. 

E si, perché noi italiani siamo famosi nel mondo per  non mantenere la parola data,  per iniziare la guerra da una parte e finirla dall’altra, esponendoci così al ridicolo mondiale.
Con governanti così, come quest’ultimo ministro, siamo ormai diventati da  diversi anni  delle macchiette   internazionali. 

Questo ministro dice che gli eventuali reati dei due fucilieri, essendo appartenenti alla Forze militari italiane,  devono essere  giudicati da un tribunale italiano, mentre invece l’India afferma  esattamente l’opposto, e cioè che, ed essendo stato il reato commesso in acque indiane ed  essendo indiane le vittime la competenza è della loro magistratura.

 Si dimentica lo sciagurato incompetente ministro italiano  che quanto afferma l’India è esattamente quello che affermò a suo tempo l’Italia  nei confronti degli Stati Uniti, quando due  appartenenti alle Forze  statunitensi , giocando a fare gli stupidi con i loro aereitranciarono i cavi di una funivia del Cermis facendo decine di vittime.
Dissero allora i magistrati italiani che, essendo le vittime italiane ed essendo stato il reato commesso in Italia, la competenza del giudizio apparteneva all’Italia e non agli Stati Uniti, che tuttavia con un atto di forza, trattennero i due sciagurati piloti in patria per essere da quella magistratura giudicati ( e probabilmente  poi assolti).

Questo ministro dovrebbe imparare la Storia, invece di esporre l’Italia a delle figuracce  internazionali.
E chi si fiderà più, d’ora in avanti della parola di un italiano?
Non godevamo già di una buona fama, ma adesso  abbiamo autorizzato il mondo a ridere e a dubitare di noi.
Quello che fa più rabbia è che tutto questo accade ad opera di un governo che abbiamo cacciato a casa con il nostro recente voto alle elezioni politiche e che tuttavia continua a fare danni.


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