L’ultima carognata(in ordine di tempo) del governo
Monti
Questo governo( che non c’è più) perché tra due o tre
giorni si apriranno le nuove Camere e (
a Dio piacendo) verrà formato il nuovo
esecutivo, prima di esalare il fatal respiro
ha regalato alla nostra Nazione l’ultima figuraccia di emme .
Un ministraccio della Difesa, ha voluto tramandare il suo nome alla storia , compiendo l’ultima cretinata che si poteva fare, e cioè quella di
non mantenere la parola data di restituire all'India i due marò accusati di omicidio in
quella nazione.
La vicenda è nota: due fucilieri di Marina italiani, imbarcati su
una nave commerciale italiana per difendere
il carico di quest’ultima dagli abbordaggi dei pirati in acque internazionali, hanno
in acque indiane sparato a due pescatori
indiani .
“Li abbiamo uccisi perché pensavamo che fossero
pirati”, si sono poi difesi i due militari, ma la magistratura dell’India vuole
andare più a fondo nella vicenda e li ha incarcerati.
E fino a qui
non si può far altro che una considerazione e cioè di come sia stupida la norma che impone all’esercito
italiano di difendere le navi commerciali
in giro per il mondo.
Gli armatori di queste navi per la tutela dei loro interessi
commerciali dovrebbero invece assoldare e pagare di tasca propria delle guardie giurate private, degli
uomini mercenari debitamente assicurati
contro i rischi della pirateria e con la garanzia della difesa forense da parte di un
comitato di giuristi internazionale , invece di utilizzare gratuitamente
le Forze Armate italiane mettendo a rischio il buon nome e la
reputazione militare dell’Italia.
Ma continuiamo con la narrazione della vicenda.
Date per scontate le lungaggini della magistratura
indiana, ( ma proprio noi italiani non ci dovremmo meravigliare più di tanto
per la durata dei processi,visto che qui da noi è stabilito il record mondiale), i due marò se ne sono stati per mesi e
mesi in cella (o per meglio dire agli
arresti domiciliari in India) in attesa del processo.
Ad un certo punto, dato che si avvicinavano le
feste natalizie, le autorità indiane
hanno permesso a questi nostri fucilieri di tornare a casa per quindici giorni , con la
parola del governo italiano che al
termine della licenza se ne sarebbero tornati
agli arresti, e così è stato e il
governo e il popolo italiani ci hanno fatto una bella figura.
Poi è arrivata la data delle elezioni politiche in
Italia ed è stata concesso un’altra
volta il permesso di rientrare in Italia
per il voto con la promessa di ritorno
in India, agli arresti, dopo una quindicina di giorni.
Ma questa volta così non è stato.
Si è intromesso lo sciagurato proposito del Ministro di turno della Difesa italiano di
passare alla storia, che, negli ultimi giorni del suo mandato ministeriale ha preso la stupida decisione di non riconsegnare i due marò all’India, facendo così fare all’Italia la solita figuraccia di emme.
E si, perché noi italiani siamo famosi nel mondo
per non mantenere la parola data, per iniziare la guerra da una parte e finirla
dall’altra, esponendoci così al ridicolo mondiale.
Con governanti così, come quest’ultimo ministro, siamo
ormai diventati da diversi anni delle macchiette internazionali.
Questo ministro dice che gli eventuali reati dei due
fucilieri, essendo appartenenti alla Forze militari italiane, devono essere
giudicati da un tribunale italiano, mentre invece l’India afferma esattamente l’opposto, e cioè che, ed essendo
stato il reato commesso in acque indiane ed essendo indiane le vittime la competenza è
della loro magistratura.
Si dimentica
lo sciagurato incompetente ministro italiano che quanto afferma l’India è esattamente
quello che affermò a suo tempo l’Italia
nei confronti degli Stati Uniti, quando due appartenenti alle Forze statunitensi , giocando a fare gli stupidi
con i loro aerei, tranciarono i cavi di
una funivia del Cermis facendo decine di vittime.
Dissero allora i magistrati italiani che, essendo le
vittime italiane ed essendo stato il reato commesso in Italia, la competenza
del giudizio apparteneva all’Italia e non agli Stati Uniti, che tuttavia con un
atto di forza, trattennero i due sciagurati piloti in patria per essere da
quella magistratura giudicati ( e probabilmente poi assolti).
Questo ministro dovrebbe imparare la Storia, invece
di esporre l’Italia a delle figuracce
internazionali.
E chi si fiderà più, d’ora in avanti della parola di
un italiano?
Non godevamo già di una buona fama, ma adesso abbiamo autorizzato il mondo a ridere e a
dubitare di noi.
Quello che fa più rabbia è che tutto questo accade
ad opera di un governo che abbiamo cacciato a casa con il nostro recente voto alle
elezioni politiche e che tuttavia continua a fare danni.
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