Il pensiero di un padre a Natale
per la figlia lontana.
Sono ormai 5 anni che
te ne sei andata da casa
piena di rancore verso di me
e sono stati per me
cinque anni tristi.
Le uniche tue notizie
le ho avute
tramite tue denunce
dalla Questura, dai Carabinieri,
dal Tribunale.
Tu pensi che io sia un mostro,
e che ti abbia rovinato la vita.
Tu affermi a queste Autorità che
io ti seguo nell'ombra,
e ti perseguito,
e parli di squilli di telefono,
di affitti,
di romeni,
di ferretti e di muffe ad agosto.
Ma cos'è questo?
Ma quando mai?
Io sono tuo padre
e la tua felicità mi sta a cuore
più della mia.
Il rispetto per le tue scelte
di vita
è per me un dovere sacrosanto.
Per questo, per non disturbarti,
nei cinque anni,
nei cinque anni,
in tutto ti ho mandato cinque sms di auguri a Natale
e cinque a Pasqua.
Non so niente di altre cose,
e non so neppure
se questi messaggi li hai
ricevuti
perché nel frattempo potresti
aver cambiato il telefonino.
Cinque anni.
Tra te e tua sorella minore
cinque anni ci sono di differenza di età
e mentre lei ancora non c’era
cinque anni di amore
tutti per te
io e la mamma
ti abbiamo donato.
Adesso che
a causa della tua assenza
cinque anni anche a lei ho donato
siete pari nel tempo d'amore.
Quindi torna
e ci farai felici.
C’è una canzone dei Cugini di Campagna che dice:
-"nella stanza tua
c’è ancora il letto come l’hai
lasciato tu" -
e nel tuo caso è vero.
Il letto forse no
perché è stato rifatto
ma la tua cameretta è ancora piena dei tuoi ricordi,
dei tuoi gingilli,
ed è a disposizione tua e del
compagno che ti sei scelta.
Anzi, tutta la casa è a vostra
disposizione,
se volete,
se lasciando da parte i vostri rancori verso di
me e la sorella
vorrete tornare.
Io sono pronto a lasciare la casa a vostra disposizione
e a farmi da parte.
Con tutta la modestia del caso,
anche se il paragone è avventato,
anche se il paragone è avventato,
io mi immedesimo in quel Padre della parabola
che scruta l’orizzonte
per essere il primo a vedere se
il figlio torna,
e per preparargli una grande
festa.
Oh! quanto vorrei
in questo giorno di Natale
avere vostre buone notizie.
Uno squillo, uno solo, che mi
dicesse:
"ciao Papà, Buon Natale e ci rivedremo presto.
E poi, nell'anno nuovo,
ci ritroveremo, tu , io e il mio
compagno,
mia sorella col marito e i
suoi figli,
in pizzeria una sera
e ci abbracceremo tutti
finalmente riconciliati e pieni di reciproco amore.
E non parleremo più di Questure, di Carabinieri e
di Procure,
di ferretti, di muffe e di
squilli
ma faremo festa
finalmente uniti come non mai".Cara figlia mia lontana
queste due righe sono l'augurio di Natale
che faccio a te, al tuo compagno,
e pure a me.
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