4 gennaio 2014

1.4) Renzi e Alfano,  disputa su gay e famiglia





Renzi e Alfano,  disputa su gay e famiglia.


Io da sempre  ho simpatie per la sinistra.
Per nascita, per classe sociale, per  il mio modo di vivere senza lussi nè spese pazze, e anche perché di denari  in cassa non ce n’è molti.

Ma soprattutto mi sento di sinistra  per le idee.
Solidarietà,  vicinanza ai  poveri cristi come me, carità cristiana  e volontariato sono le cose che cerco da sempre  di praticare ( anche se con scarso successo).

Ma adesso la sinistra con il suo nuovo segretario porta avanti idee che non condivido,  mentre il Nuovo Centro Destra invece sì.

Per parlar chiaro:
Renzi vuole che i gay si sposino tra loro, mentre Alfano invece no.
Io in questo caso sto con Alfano.

E’ fuor di dubbio  che i diritti civili di queste persone, così come la  regolarizzazione  dei diritti delle coppie di fatto, sono una cosa che la società civile deve  fare, e presto  e bene.

Il   fare in modo che i componenti di queste  coppie  possano tra loro farsi dei lasciti, o nominarsi tra loro eredi, o avere il diritto di farsi visita  in caso di ricoveri  sanitari  è un dovere che la società civile deve   fare nei loro confronti.

Ma consentire loro  di  sposarsi, no!
SPOSARSI,  NO!

Perché due gay, uomini o donne che siano,  non formano  una famiglia, ma semmai una unione di fatto, un sodalizio , una  coppia  civile o come  diavolo la si voglia chiamare, ma non mai  una famiglia.
Bisogna tenere distinte le due cose.

Famiglia è l’ unione di un  uomo e di una  donna, quindi  di due portatori di  sessi diversi, per cercare di generare ( anche se non sempre purtroppo  ci riescono),  una nuova vita di un essere umano, oltre che   per mantenersi e sorreggersi  a vicenda   nelle  vicissitudini dell’esistenza.

Le coppie di fatto gay formate da componenti di un solo sesso, (omo o lesbo che siano),  questa nuova vita non la possono generare per principio, mentre possono invece praticare,  e indiscutibilmente  lo fanno  in forme eccelse,   la solidarietà e l’aiuto reciproco.

Quindi, la famiglia  per definizione almeno due cose, (nascita e amore) le può fare, mentre le coppie gay  no.

Non si possono perciò estendere ai gay  i diritti e i doveri  matrimoniali di  educazione e comunanza di vita  coi figli,  e neanche quindi il diritto di adozione ( se non quello teorico e simbolico di adozione internazionale per fare del bene attraverso offerte di denaro ai poveri del terzo mondo), mentre è  indubbio che la società civile deve accettare  le loro unioni di fatto e regolamentarle con leggi apposite  nel codice civile, così come per i diritti e doveri  delle   coppie  formate da sessi diversi  e non unite, per scelta o circostanze avverse,   dal vincolo del  matrimonio.

 Così la penso io, e così invece  non la pensa il buon Renzi, mente  l’Alfano in questo  caso  particolare con le sue idee mi è più vicino. 
  
 Spero che Renzi  si ravveda e corregga il tiro, anche perché  le altre idee di Alfano sono per me insopportabili  e non mi vedo a correggere verso destra tutta la mia impostazione di vita  finora basata sulla sinistra. 


Altri articoli di costume e società

Home page

Nessun commento:

Posta un commento