Volevano cambiare il mondo.
Per questo si sono fatti eleggere al Parlamento.
Dopo i primi tempi in cui han fatto un pò di rumore per nulla, adesso se ne stanno lì seduti ad aspettare il 27 del mese per riscuotere lo stipendio, come i peggiori democristiani della prima repubblica, o come i più sfaccendati impiegati pubblici.
L'unico interesse che hanno attualmente è quello di essere in più di centomila al loro prossimo raduno a metà ottobre e a questo avvenimento dedicano tutte le loro energie.
Non gli importano le discussioni e i provvedimenti sul Job's act, la crisi economica, la tasi , l'art. 18 : per loro sono solo delle menate perditempo, mentre il vero problema degli italiani deve essere quello di accorrere al loro raduno.Per far che poi?
Diamine, ma per contarci, per renderci conto che siamo in tanti, che se vogliamo possiamo veramente essere forti.
E quando lo saprete che siete in tanti, che farete?
Beh! questo lo decideranno poi Grillo e Casaleggio, noi intanto raduniamoci.
Di un partito così gli italiani, dopo la prima ubriacatura si sono resi conto di non averne bisogno, e perciò alle prossime elezioni sono in tanti a dire che sarà bene sbarazzarsene.
Beh! questo lo decideranno poi Grillo e Casaleggio, noi intanto raduniamoci.
Di un partito così gli italiani, dopo la prima ubriacatura si sono resi conto di non averne bisogno, e perciò alle prossime elezioni sono in tanti a dire che sarà bene sbarazzarsene.
Forse cominciamo a renderci conto di che pasta sono fatti gli italiani.
RispondiEliminaUna volta che è raggiunta la meta ci si accomoda e "ALLA FACCIA DI TUTTI I FESSI".
Questo è la realtà! Abbiamo dato da sfamare ad un' altra infornata di sfaccendati che preferisce lavorare di ugola (molto ben retribuito) che di gomito (che a volte va in cassa integrazione).
In sintesi: il lupo cambia il pelo ma non il vizio, e i grillini, e non solo loro ma tutti, sanno come sfruttare la situazione.