E pensare che il 2014
per me e la mia famiglia era cominciato proprio male.
A inizio febbraio io
ero stato colpito da una ischemia al nervo ottico dell’occhio destro, ed ero pessimista .
Temevo infatti di perdere proprio quell'occhio che era nato sano ( 10/10), mentre l’altro era sifolino ( 3/10) fin dalla nascita.
Temevo infatti di perdere proprio quell'occhio che era nato sano ( 10/10), mentre l’altro era sifolino ( 3/10) fin dalla nascita.
Mi dicevo: ma perché proprio all'occhio sano questa ischemia mi doveva capitare, non era meglio se avesse colpito l’ occhio già malandato?
Insomma me la vedevo proprio brutta.
Ma pian piano, col passare del tempo e con le cure adatte che gli specialisti dell’ospedale di Bergamo mi hanno prescritto, mi sono abituato a questa defaillance visiva ed ora non mi ricordo neanche più di
come fosse migliore la mia vista prima
dell’ictus visivo.
E poi a rendere cupo
l’anno appena iniziato c’era anche la
faccenda della lontananza da casa della
mia figlia maggiore, con il corollario di denunce contro di me
e la chiamata a presentarmi presso
il Tribunale cittadino per giustificarmi.
Era proprio un anno nero, e
forse più cupo ancora degli anni precedenti.
Ma a ottobre la svolta.
Con il ritorno improvviso a casa di mia figlia l’orizzonte si è dischiuso davanti a me e la nostra famiglia è ritornata a vivere una sua vita felice fatta di piccole cose,
di gesti normali e di quotidianità
serena , anche se minata, come purtroppo per tutti, dalle incertezze della crisi economica e dalla mancanza di prospettiva
di lavoro per il futuro.
E’ stato quindi, il 2014,
per questi fatti e per la salute fisica che tutto sommato ci è stata amica, un anno da ricordare come tra i più belli, e
certamente da incorniciare.
L’augurio che ci facciamo, in questi giorni di fine anno , è che l’anno nuovo, quel
2015 che sta a giorni per
arrivare, sia ( si dice cosi?)
ancora più foriero di gioie e di
felicità di quello appena trascorso.
Forse non sarà possibile,
ma l’augurio per la nostra
famiglia e per quelle dei nostri
amici lettori, è proprio questo: che il 20015 sia ancora più bello del 2014.
Per tutti, e per il mondo intero.
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