8 dicembre 2014

114.4) Panettoni, pandoro, biscotti e merendine all’olio di palma, almeno in queste Feste sono da evitare perchè nocivi

Panettoni, pandoro, biscotti e merendine all’olio di palma almeno in queste Feste sono da evitare  perchè nocivi.




Avendo  recentemente letto da qualche parte come  nei cibi l’uso dell’olio di palma  sia dannoso per la salute,  ho preso l’abitudine nel mio solito supermercato di fiducia di dedicare qualche istante  a  leggere le   etichette dei vari cibi   confezionati   per valutarne  i  componenti  chimici.

Ebbene,   si può dire  che tra merendine, biscotti, panettoni , pandori,  creme di cacao , nutelle  e cioccolate varie, il 99,99% dei cibi contengono  questo famigerato olio di palma.
Addirittura persino nei prodotto biologici e nel latte in polvere per i bambini.

Eppure secondo alcuni studi l’olio di palma, pur non  essendo  ancora  considerato   tra i “composti velenosi  nocivi per l’uomo” è  comunque un olio  che è  meglio evitare, in quanto è classificato   come  "un inutile surplus  alimentare di grassi nocivi".

Quest’olio ha le stesse calorie dell’olio di oliva ma contiene una  quantità di grassi paragonabile a quella del burro, e  purtroppo si tratta  di grassi saturi cioè nocivi al sistema cardiocircolatorio umano.
E’ un olio che , seppure  allo stato grezzo non faccia  male, diventa  purtroppo malefico perché si trasforma in acido palmitico quando viene aggiunto e  raffinato  come  durante la lavorazione dei  prodotti alimentari.

Pertanto l’olio di palma ,  così come  qualsiasi altra fonte di grassi saturi tipo il burro,  l’olio di cocco , lo strutto  etc.  dovrebbe essere usato con moderazione , in quanto la presenza in esso di acido palmitico,  lo rende dannoso per la salute delle arterie,  per il diabete, e in genere per  tutti  i rischi  legati all'obesità  e alle patologie cardiovascolari, cioè a quanti  abbiano  problemi di salute  connessi con l’aumento dei grassi saturi nel sangue e l’innalzamento    del tasso di colesterolo cattivo.

E bene quindi per tutti  limitarne l’assunzione:  la dose di olio di palma giornaliera  entro cui contenersi è pari  ai 4 grammi  che sono presenti, ad esempio, in  50 grammi di biscotti.
 E in cucina, per uso domestico l’olio di palma non dovrebbe  mai essere utilizzato, ma per fortuna   difficilmente lo si trova in commercio  nei negozi e nei supermercati, essendo commercializzato solo in grandi quantitativi  presso i grossisti alimentari.

La domanda che viene spontanea a questo punto  è: -  perché  pur sapendo che è così dannoso per l’uomo, esso venga  ugualmente  abbondantemente impiegato nella preparazione industriale di quasi tutti i cibi?
Ed anche: - ma perché le  industrie  non usano  altri oli più salutari?

Quest’olio ha  purtroppo due caratteristiche che lo rendono invitante per le industrie della catena alimentare e cioè  ha un costo più  basso rispetto ad altri tipi di oli ed è più resistente   degli altri oli alla temperatura e alla luce.
I cibi confezionati con aggiunta di olio di palma cioè si conservano più a lungo nelle confezioni di quelli con aggiunta di altri oli alimentari come l’olio di oliva o di semi di girasole  i quali,  pur  rendendo i cibi più adatti alla digestione,  hanno però  una scadenza più limitata nel tempo.

Gli industriali alimentari allora,  per motivi puramente  economici  e di montagne di soldi da guadagnare  preferiscono   infarcire  di olio di palma   i loro prodotti  che così dureranno per lungo tempo negli scaffali dei supermercati,  piuttosto che  badare alla   genuinità   di quanto mettono in commercio  e alla salute pubblica.
 Alla quale, essi  dicono,   ci penseranno  le industrie farmaceutiche , le quali   ben volentieri lasciano fare perché,  a loro volta,  possono  incrementare  i guadagni immettendo sul mercato dei medicinali  adatti a contenete e limitare i danni provocati dall'olio di palma.

E tutti così sono felici e contenti,  tranne i poveri consumatori, che  immettono nel loro stomaco dei veleni senza neppure sospettarlo  e poi  vanno  dal medico per farsi rilasciare ricette  per acquistare in farmacia  le pastiglie per   contenere  i danni alla salute. 
 
Ma la catena  malefica può proprio dai consumatori essere spezzata,  in quanto,   una volta resisi conto dei danni  provocati  dall'olio di palma,  essi possono  iniziare a boicottare e a non più acquistare  i prodotti che lo contengono, mettendo in crisi i produttori.




Perciò, già da queste Feste di Natale e Capodanno,  rifiutiamoci di  spendere i nostri soldi  per  l’acquisto di panettoni, di pandoro,  di biscotti, merendine , nutelle, prodotti biologici e latte in polvere per i bambini che  contengano la diciture di   "Oli vegetali raffinati  o non idrogenati" (-che vuol dire di palma -) e diamo invece fiducia a quelle ditte che  usano   veri oli alimentari come quello di oliva o di semi di girasole.

E, con queste scelte alimentari,  tanti auguri di  Buone  Feste a tutti, da passare  (almeno per una volta) in salute e senza bruciori di stomaco o  ricorso a pastiglie .


prima lista di prodotti senza olio di palma



seconda lista di prodotti senza olio di palma



terza lista di prodotti senza olio di palma





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3 commenti:

  1. Inoltre, l' acido palmitico (olio di palma) reichede almeno 4 volte piu` energia per essere digerito che l acido stearico (burro).... causando quindi problem di digestion, sonnolenza ed anche mal di testa..... Poi, enormi estensioni di foresta tropicale vengono disboscato per creare piantagioni di palme da olio... con grave danno ecologico e strage di animali, inclusi Orangutani....

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  2. Salve, volevo segnalare questo sito che propone dolci tutti fatti esclusivamente con olio extravergine di oliva.
    http://www.dolciperintolleranti.it/categoria-prodotto/dolci-senza-lattosio/

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  3. Volevo segnalare che anche il panettone classico la favorina venduto al Lidl è senza olio di palma

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