Una stupida guerra tra stupidi.
Oggi il settimanale satirico CHarlie Ebdo torna in edicola dopo la strage dei terroristi islamici contro alcuni giornalisti della sua redazione, e lo fa con vignette ancora più esasperate e dissacratorie di prima, e con una tiratura mondiale di tre milioni di copie, mentre prima ne vendeva si e no alcune centinaia di migliaia.
Tutto questo. è chiaro , viene fatto per reazione al torto subito e per riaffermare con forza il diritto alla libertà di stampa.
Ma avendo messo in chiaro che per libertà di stampa non si deve intendere in nessun caso libertà di offendere gli altri, viene spontaneo fare alcune riflessioni sull'argomento.
Tutto questo. è chiaro , viene fatto per reazione al torto subito e per riaffermare con forza il diritto alla libertà di stampa.
Ma avendo messo in chiaro che per libertà di stampa non si deve intendere in nessun caso libertà di offendere gli altri, viene spontaneo fare alcune riflessioni sull'argomento.
Non so se siano più stupidi quelli che sparano per uccidere le persone che hanno preso in giro il loro
Dio, o se siano più stupidi quelli che prendono in giro il Dio degli altri, pur
sapendo che poi costoro spareranno nel mucchio, magari uccidendo donne e
bambini che non c’entrano niente.
Sarebbe bene che ognuno
se ne stia in pace col suo Dio, e non provochi la fede
religiosa degli altri.
Tanto più che , se uno vuole fare della satira, c’è tanto da prendere in giro, c'è un' infinità di argomenti su cui esercitarsi.
Si potrebbe ad esempio fare satira:
sulla imbecillità dei ricchi,
su quella dei politici,
su quella di chi evade le tasse credendo di guadagnarci e invece ci danneggia tutti,
quella del malcostume,
quella di chi si crede chissà chi,
quella dei tifosi del calcio,
e quella soprattutto di un mondo che si dice civile mentre metà della sua popolazione muore di fame, di malattie e di stenti, , etc etc etc.
sulla imbecillità dei ricchi,
su quella dei politici,
su quella di chi evade le tasse credendo di guadagnarci e invece ci danneggia tutti,
quella del malcostume,
quella di chi si crede chissà chi,
quella dei tifosi del calcio,
e quella soprattutto di un mondo che si dice civile mentre metà della sua popolazione muore di fame, di malattie e di stenti, , etc etc etc.
La satira sulla religione, almeno quella, però lasciamola stare.
Su qualsiasi religione.
Su qualsiasi religione.
Le cose che riguardano Dio, all'infuori di Lui, chi mai le può sapere?
Sono cose più in alto di noi.
Sono cose più in alto di noi.
Noi non siamo altro che povere formichine che si credono che il loro piccolo formicaio sia al centro dell’universo mentre invece non è altro che un piccolo mucchio di
letame in un piccolo bosco, sul quale la prima
vacca che passa sarà invogliata, per la puzza che emana, a scaricare tutto il suo sterco, così magari seppellendoci
tutti.
Che , essendo così stupidi e vivendo così stupidamente da farci una stupida guerra tra stupidi, forse è meglio.
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