Al mondo regnano
dolore, fame, malattia e ingiustizie: E
dicono che Dio ci vuole bene!
Ogni tanto nel nostro gruppo di amici nasce spontaneo il ragionamento sul fatto
che in questo mondo regnino il dolore,
le ingiustizie, le guerre, le malattie , la fame e ci viene da chiederci come
mai Dio permetta tutto questo.
Ogni tanto rivolgiamo la stessa domanda al nostro consigliere
spirituale Frate Antonio da Bergamo e lui pazientemente, anche se ci ha già risposto centinaia di
altre volte, ci fa ragionare così:
“- Sono certo che anche Voi come me siate convinti che Dio è onnipotente e ben disposto nei confronti
dell’umanità, eppure non sapete spiegarvi la contraddizione tra il fatto che egli possa
fare tutto e tuttavia non intervenga ad
impedire il dolore, la fame, le
malattie, le ingiustizie nel mondo.
Se Dio ci ama e ci può proteggere, perché non lo fa?
Vuol forse dire che Egli è onnipotente ma comunque
indifferente, oppure che è benevolente
nei nostri confronti ma non ha il potere di aiutarci?
Le terribili tragedie che succedono nel mondo non sembrano forse essere la dimostrazione che Dio non può essere nello stesso tempo onnipotente e
benevolente?
Non dimostra forse questo limite l’incapacità di Dio di
essere onnipotente?
Stiamo forse adorando un Dio
che ha dei limiti?”
Arrossendo alcuni di
noi gli hanno replicato:
”- No di certo, Frate Antonio. Noi non arriviamo a dire questo,
però non comprendiamo questa reticenza di Dio nell'intervenire nelle faccende
umane.”
“- Ok, ma ditemi una cosa- ha continuato il frate – se qualcuno di voi avesse un figlio di otto anni……gli
vorrebbe bene oppure no?
Certamente che gli vorrebbe bene, e certamente farebbe il possibile per risparmiargli
qualsiasi dolore nella vita.
Eppure… lo lascerebbe andare in giro da solo con lo skate board?
Beh. Direi di si, lo lascereste andare in giro sullo skate board, ma gli raccomandereste di essere prudente e di stare attento.
Beh. Direi di si, lo lascereste andare in giro sullo skate board, ma gli raccomandereste di essere prudente e di stare attento.
Quindi, come padri, gli dareste alcuni buoni consigli e poi
lo lascereste libero di commettere i propri errori.
Non gli correreste dietro all'infinito per proteggerlo costantemente, è questo che voglio dire.
Ma se però vostro figlio cadesse e si sbucciasse un ginocchio?
Ma se però vostro figlio cadesse e si sbucciasse un ginocchio?
Ebbene, direste, se lo
è cercato e così imparerà a stare più attento: noi lo avevamo avvertito.
Così facendo però voi mi state dicendo che, pur avendo
il potere di intervenire e di prevenire
il dolore di vostro figlio, avete scelto di dimostrargli il vostro amore
lasciandolo libero di imparare da solo la lezione.
Perché il dolore aiuta
a crescere, e così fa Dio nei nostri confronti. “
E bravo il nostro amico frate Antonio.
Per oggi abbiamo capito, ma tu stai in guardia perché chissà quante altre volte torneremo a disturbarti per avere da te altre spiegazioni su un argomento così delicato e dibattuto.
Per oggi abbiamo capito, ma tu stai in guardia perché chissà quante altre volte torneremo a disturbarti per avere da te altre spiegazioni su un argomento così delicato e dibattuto.
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