Ho recentemente finito di leggere il libro di Dan
Brown : " Angeli e demoni" e oltre ad apprezzarne la trama ho
trovato in esso la spiegazione di un dubbio che mi
aveva sempre accompagnato sin dai tempi lontani della scuola.
E cioè, io non avevo mai capito fino in fondo la teoria del Big Bang,ma ora, grazie a quel libro mi pare di averla (in parte) capita.
E cioè, io non avevo mai capito fino in fondo la teoria del Big Bang,ma ora, grazie a quel libro mi pare di averla (in parte) capita.
Dunque, una delle principali teorie
riguardanti la nascita dell'Universo è quella del “BIG BANG” o grande
esplosione iniziale.
Secondo questa teoria nata nel
1930, tutta la materia dell'universo circa 10 miliardi di anni fa
doveva essere contenuta in un atomo primordiale che ad un certo
punto esplose e i suoi frammenti divennero le galassie.
Io sono sempre stato molto scettico su
questa teoria, perché mi chiedevo:
Si,potrebbe anche essere accaduto così, ma da dove saltava fuori, da dove proveniva, chi aveva creato quel primo atomo primordiale così carico di energia?
Si,potrebbe anche essere accaduto così, ma da dove saltava fuori, da dove proveniva, chi aveva creato quel primo atomo primordiale così carico di energia?
Adesso finalmente ho capito:
Nessuno mai l’aveva creato.
L’energia contenuta in quell'atomo
esisteva da sempre.
Quella’energia si può chiamare con vari
nomi, Dio Buddha, Allah, Jahvè.
E’ un qualcosa che è da sempre
esistito.
Quell'energia per noi cristiani è la definizione stessa di Dio, cioè di un Qualcuno di eterno e di onnipotente.
Quell'energia per noi cristiani è la definizione stessa di Dio, cioè di un Qualcuno di eterno e di onnipotente.
Ad un certo punto, cioè circa
10 miliardi di anni fa, in una parte di
questa energia è accaduto un qualcosa ed essa è esplosa,
dando origine all'universo come lo conosciamo oggi noi.
Diversi scienziati affermano
che l'universo viene creato, distrutto e poi ricreato, secondo cicli di
80 miliardi di anni.
Oggi l'universo che in parte
conosciamo noi compie circa 10 miliardi di anni e
continuerà quindi ad espandersi per altri 30 miliardi di anni, prima che
incominci a contrarsi.
Secondo questa teoria in quel momento le galassie si fonderanno di nuovo nell'atomo primordiale, che poi esploderà un'altra volta per incominciare un nuovo ciclo. Un universo, quindi che conoscerebbe infinite morti...e infinite rinascite!
Secondo questa teoria in quel momento le galassie si fonderanno di nuovo nell'atomo primordiale, che poi esploderà un'altra volta per incominciare un nuovo ciclo. Un universo, quindi che conoscerebbe infinite morti...e infinite rinascite!
Cioè, Dio ogni 80 miliardi
di anni distrugge l’universo, lo fa morire , e ne
crea uno nuovo, completamente diverso dai precedenti che si sono
susseguiti nel tempo.
La potenza di Dio quale
energia creatrice è infinita, e quindi ad un certo punto,
egli, energia pura,se lo vorrà, potrà anche smettere di creare
altri universi e se ne starà per chissà quanto lì quieto come
lo era stato prima della prima esplosione del primo Big Bang.
Poi magari, quando ne avrà ancora
voglia, ricomincerà con altri Big Bang. a creare nuove situazioni e
nuovi tipi di universo.
Questa teoria, così come adesso l'ho in parte capita io, mi induce a meditare su due cose:
1) la grandezza di Dio e la sua onnipotenza e, se è vero quel che dice la religione cristiana , la sua magnanimità nel perdere tempo a interessarsi delle nostre piccole insignificanti vicende.
2) la miseria della superbia umana , cioè di questi piccoli esseri che a volte si credono padroni del mondo , mentre non sono altro che paragonabili ad abitanti di un piccolo formicaio situato in un bosco grande come da qui all'altro capo del mondo , che si credono importanti solo perché hanno scoperto di essere in grado di allontanarsi venti metri dal formicaio e di riuscire a ritornarvi indenni.
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