23 marzo 2015

59.5) La teoria del Big Bang come finalmente l'ho capita io!


Ho recentemente finito di leggere il libro di Dan Brown : " Angeli e demoni" e oltre ad apprezzarne la trama  ho trovato in esso  la spiegazione   di  un  dubbio che mi aveva sempre accompagnato sin dai tempi lontani della scuola.
E cioè, io non avevo mai capito fino in fondo la teoria del Big Bang,ma ora, grazie  a quel libro  mi pare di averla (in parte) capita.


Dunque, una delle principali teorie riguardanti la nascita dell'Universo è quella del “BIG BANG” o grande esplosione iniziale.
 Secondo questa teoria nata nel 1930, tutta la materia dell'universo circa 10 miliardi di anni fa doveva essere contenuta in un atomo primordiale che  ad un certo punto esplose e i suoi frammenti divennero le galassie.

Io sono sempre stato molto scettico su questa teoria, perché mi chiedevo:
Si,potrebbe anche essere accaduto  così,  ma   da dove saltava fuori,  da dove proveniva,   chi aveva creato quel primo atomo primordiale così carico di energia?
Adesso  finalmente ho  capito: Nessuno mai  l’aveva creato.
L’energia contenuta in quell'atomo  esisteva da sempre.
Quella’energia si può chiamare con vari nomi, Dio Buddha, Allah, Jahvè.
E’ un qualcosa che  è  da sempre esistito.
Quell'energia per noi cristiani è la definizione stessa  di Dio, cioè di un Qualcuno  di  eterno e di onnipotente.

Ad un certo punto, cioè circa 10 miliardi di anni fa,   in  una parte di questa energia è accaduto un qualcosa ed essa  è esplosa, dando origine all'universo come lo conosciamo oggi  noi.

 Diversi scienziati affermano  che  l'universo viene creato, distrutto e poi ricreato, secondo cicli di 80 miliardi di anni. 
Oggi l'universo che in parte  conosciamo noi  compie circa 10 miliardi di anni  e continuerà quindi ad espandersi per altri 30 miliardi di anni, prima che incominci a contrarsi.
Secondo questa teoria in quel momento le galassie si fonderanno di nuovo nell'atomo primordiale, che poi esploderà un'altra volta per incominciare un nuovo ciclo. Un universo, quindi che conoscerebbe infinite morti...e infinite rinascite!

Cioè,  Dio   ogni 80 miliardi di anni distrugge  l’universo, lo fa morire ,   e   ne crea uno nuovo, completamente diverso  dai precedenti che si sono susseguiti nel tempo.

 La potenza di Dio quale  energia creatrice  è infinita, e quindi ad un certo punto,  egli, energia pura,se lo vorrà, potrà anche smettere   di creare altri universi e se ne starà per chissà quanto  lì quieto come lo era stato prima della prima esplosione del primo Big Bang.
Poi magari, quando ne avrà ancora voglia, ricomincerà con altri Big Bang. a creare nuove situazioni e nuovi tipi di universo.

Questa teoria, così come adesso l'ho in parte capita io, mi induce a meditare su  due cose:


1) la grandezza di Dio  e la sua onnipotenza e, se è vero quel che dice la religione cristiana , la sua  magnanimità nel perdere tempo a interessarsi delle nostre piccole insignificanti  vicende.


2) la miseria della superbia umana , cioè di  questi piccoli esseri che a volte si credono padroni del mondo , mentre non sono altro che  paragonabili ad abitanti  di un piccolo formicaio  situato in un bosco grande come da qui all'altro capo del mondo , che si credono  importanti  solo  perché  hanno scoperto  di essere in grado di  allontanarsi  venti metri dal formicaio e di  riuscire a ritornarvi indenni. 






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