Ma che razza di Europa del menga abbiamo
costruito finora, ragazzi?
Vengono in migliaia sui barconi
con la speranza di sfuggire alle guerre, alla fame, alle
ingiustizie secolari dei loro popoli e trovare una vita migliore
negli Stati dell’Unione Europea.
Sbarcano sulle coste italiane perché
sono le più vicine e le più umanitarie e da lì cercano poi, nel
tempo, di dirigersi verso il nord cioè verso i
Paesi più economicamente evoluti.
Ma adesso l’Europa, con una sua delibera,
impone all’Italia di accogliere tra le sue braccia
umanitarie e compassionevoli solo i disgraziati che arrivino
o dall’Eritrea o dalla Siria.
“ Statemi a sentire, ragazzi”-
dovranno gridare d’ora innanzi i nostri marinai dalle navi della Guardia
di Finanza o della Guardia Costiera italiane, - ”si alzino e si facciano avanti
per essere salvati solo quelli di voi che provengono dall’Eritrea o dalla
Siria, mentre tutti gli altri se ne stiano
tutti lì tranquilli a sedere sui vostri barconi di m…,
che tra un pò affonderanno.
E mi raccomando, calma e gesso, che
tra un po’ sarete tutti morti.”
Così dovranno dire d’ora innanzi i
nostri marinai che rischiano la vita ogni giorno per salvare dei
disgraziati che hanno solo avuto la sfortuna di non essere nati in Italia
o in Europa.
Ma che razza di razzismo è questo?
Ma in che razza di Unione
europea razzistica del menga viviamo noi oggi?
E poi, perché privilegiare
eritrei e siriani rispetto a tutti gli altri?
Che meriti hanno in più costoro rispetto
alla massa ?
Forse che alcuni nostri
politici europei, hanno sperimentato di persona la bontà di alcuni
“servizietti innominabili ” che eritrei e siriano sanno meglio
fare?
Vien proprio da pensarlo,
anche se , come diceva quel tale Andreotti , a pensare male si fa
peccato, ma si va vicino alla realtà.
Questa delibera europea del salvarne solo
alcuni e lasciar marcire o annegare tutti gli altri mi fa venire in mente
un parallelo con l’Europa degli inizi del secolo scorso.
Perché anche quasi cento anni fa in
una Europa non ancora unita, ma purtroppo dominata come oggi dalla
Germania, ci fu chi disse che bisognava far morire o addirittura
sterminare tutti quelli che non avevano i capelli biondi o gli occhi
azzurri o che facevano parte di un certo popolo antipatico ai
tedeschi.
In un’ Unione Europea così, in un’Europa
capace nel secolo XXI° di fare e imporre agli altri Stati
delle delibere razzistiche come quella che è stata partorita
dalla Commissione europea in questi giorni, è meglio non starci.
Da un’ Europa così è meglio uscire , e
subito, e adesso.
Anche solo per dignità morale, per
non diventare responsabili o complici di migliaia di morti
annegati che avevano solo un desiderio nella vita, quello di
trovare rifugio , speranza di vita e lontananza dalla fame presso
una Comunità di Nazioni in cui la malattia predominante è
l’obesità.
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