26 maggio 2015

81.5) Ma che razza di Europa del menga abbiamo costruito finora, ragazzi?


Ma che razza di Europa del menga abbiamo costruito finora, ragazzi?


Vengono in migliaia  sui barconi   con la speranza di sfuggire alle guerre, alla fame,  alle ingiustizie secolari dei loro popoli e  trovare una vita migliore  negli Stati dell’Unione Europea.

Sbarcano sulle coste italiane  perché sono le più vicine e le più umanitarie e da lì   cercano poi, nel tempo,  di dirigersi verso  il nord  cioè  verso i Paesi  più economicamente  evoluti.  

Ma adesso l’Europa, con una sua delibera,  impone all’Italia di  accogliere tra le sue braccia   umanitarie e compassionevoli solo  i disgraziati che  arrivino  o dall’Eritrea o dalla Siria.

“ Statemi a sentire, ragazzi”-  dovranno gridare d’ora innanzi i nostri marinai  dalle navi della Guardia di Finanza o della Guardia Costiera italiane, - ”si alzino e si facciano avanti  per essere salvati solo quelli di voi che provengono dall’Eritrea o dalla Siria, mentre tutti gli altri  se ne    stiano   tutti lì tranquilli a sedere sui vostri barconi   di m…, che tra un pò affonderanno. 
E mi raccomando, calma e gesso,  che tra  un po’ sarete tutti morti.”

Così dovranno dire d’ora innanzi  i nostri marinai  che rischiano la vita ogni giorno per salvare  dei disgraziati che hanno solo avuto la sfortuna di non  essere nati in Italia o in Europa.

Ma che razza di razzismo è  questo?
Ma in che razza di  Unione europea  razzistica del menga  viviamo noi oggi?
E poi, perché  privilegiare  eritrei e siriani rispetto a tutti gli altri?
Che meriti hanno in più costoro rispetto alla massa ?
Forse  che   alcuni nostri politici europei, hanno  sperimentato di persona  la bontà di alcuni “servizietti  innominabili ” che eritrei e siriano  sanno meglio  fare?
Vien proprio da pensarlo,   anche se  , come diceva quel tale Andreotti ,  a pensare male si fa peccato, ma si va   vicino alla realtà.

Questa delibera europea del salvarne solo alcuni e lasciar marcire o annegare tutti  gli altri mi fa venire in mente un parallelo con  l’Europa degli inizi del secolo scorso.
Perché anche quasi cento anni fa  in una  Europa non ancora unita, ma purtroppo dominata come oggi dalla Germania, ci fu chi  disse che bisognava far morire o addirittura  sterminare tutti quelli che non avevano i capelli biondi o gli occhi azzurri  o che facevano parte di un  certo popolo antipatico ai tedeschi.

In un’ Unione Europea così, in un’Europa  capace  nel secolo XXI° di  fare e imporre agli altri Stati delle  delibere  razzistiche  come quella che è stata partorita dalla Commissione europea in questi giorni,   è meglio non starci.
Da un’ Europa così è meglio uscire , e subito, e adesso.


Anche solo per dignità morale, per non  diventare  responsabili o complici  di migliaia di morti annegati che avevano solo  un desiderio nella vita, quello di  trovare rifugio , speranza di vita e  lontananza dalla fame  presso una Comunità di Nazioni  in cui la malattia predominante è l’obesità. 




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