7 gennaio 2016

5.16) Avere dei bambini è forse un diritto?




 Avere dei bambini è forse  un diritto?




Ognuno di noi, per il semplice fatto di esistere ha dei diritti.

       -Il diritto di esistere

      - il diritto di pensare, di avere delle opinioni

        -il diritto di essere libero, di poter decidere liberamente delle proprie azioni

         -etc.etc  come illustrato  nella  dichiarazione Universale dei diritti umani  delle Nazioni Unite.


Tra tutti questi diritti, c’è forse anche quello di  poter  avere dei bambini?

No,  questo diritto non c’è,   perché avere dei bambini è un dono della Natura,  la quale   solo dietro compimento di certi atti sessuali  e con determinate idoneità fisiche , fa in modo che  possa essere generato un  altro essere umano.

Oltre al compimento di certi atti sessuali, ed alla idoneità fisica,  la Natura ha  inoltre stabilito  che il fatto di generare dei bambini sia anche  un atto di libera scelta, perché non tutte le coppie  sono desiderose di mettere al mondo dei figli.


 La Natura vuole che , per la procreazione ci sia l’accoppiamento  degli spermatozoi maschili con i gameti femminili, e quindi   le coppie che  non  compiono questi atti sessuali richiesti,  come accade  nelle coppie gay maschili o femminili,   non sono  idonee fisicamente  ad  avere  figli. 


Lo stesso avviene nelle coppie sterili, dove l’unione  tra il seme maschile e l’ovulo femminile,  incontra delle difficoltà e non realizza la procreazione.


 Se l’avere dei bambini fosse un diritto di coppia,  a tutte le coppie  eterosessuali sterili che  lo desiderano,   andrebbero per legge   assegnati  dei figli, ed allora questo diritto andrebbe giustamente esteso anche alle coppie  naturalmente sterili formate da gay o lesbiche.


Ma  procreare dei figli diritto non è,  o per lo meno per la Natura  non lo è ancora,  e quindi, così  come le coppie etero sterili, se pur con dolore, hanno da sempre accettato   la loro  mancata condizione  genitoriale,  non si capisce perché invece alle coppie gay  si dovrebbe per legge  riconoscere questo diritto .


Con l’avanzare della ingegneria genetica però oggi,  di fatto,  si possono  procreare degli esseri umani , ma qui si è di fronte ad una  violazione della  legge naturale  e la cosa  può essere vista da ognuno di noi  con favore o con trepidazione, come miglioramento della  qualità  di vita del genere umano, o come aberrazione e arretramento e imbarbarimento culturale.


Tornando però  ai diritti  in materia di genitorialità, si può constatare  come  alle coppie etero sessuali  sia permesso  di avere  in adozione dei figli,  e quindi non si capisce perché lo stesso non possa avvenire per le coppie gay.


Questo è un  ragionamento  che esula dall'argomento di questo post,  nel quale si voleva solo dimostrare come  l’avere dei figli non sia per forza un diritto naturale  acquisito.


Sull'adozione la legge  c’entra poco con la Natura.

Le leggi sono fatte dagli uomini  e  possono  permettere o vietare  certi comportamenti, perché  le norme stabilite  dipendono  dai tempi e dalla maturità   sociale e intellettuale dei  legislatori e  della popolazione.


 Cose vietate mille anni fa oggi sono  perfettamente lecite.


Quindi sull'adozione , purché si tenga conto dei diritti   dei bambini adottandi, e sia comunque sempre vietata la pratica abominevole dell’utero in affitto  (cioè il generare figli  per poi   rivenderli per denaro al miglior offerente),  nulla esclude che  col tempo anche le coppie  non eterosessuali  possano accedere alla genitorialità , secondo  modalità  non pasticciate e magari  ottenute sotto la spinta di una emotività  popolare volutamente creata  ed interessata.


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