7 febbraio 2016
14.16) Dicono che sarebbero milioni i bimbi adottabili con la stepchild adoption, ma io non ci credo.
Dicono che sarebbero milioni i bimbi adottabili con la stepchild adoption, ma io non ci credo.
Vediamo: c’è una coppia sposata che ha un figlio.
Facciamo il caso che ci sia il divorzio o che muoia uno dei due coniugi , mettiamo che sia il marito.
A questo punto la donna superstite
a) non si risposa e il figlio rimane orfano
b) la donna si risposa con un uomo e costui diventa per legge il patrigno del bimbo.
c) La donna va a convivere con un’altra donna e costei chiede di diventare il padre del bambino tramite la stepchild adoption.
Se la legge verrà approvata il ragazzo otterrà così un nuovo padre anche se con fattezze femminili.
d) Se però dopo qualche tempo le due donne si separano perché la loro convivenza civile si è rotta:
il bambino a questo punto chi avrà come papà,
visto che la donna che egli chiamava padre se ne è andata per gli affari suoi e magari adesso convive con qualcuno o qualcuna altra?
Come si vede la casistica è complicata e soprattutto non può riguardare milioni di bambini come alcuni vanno dicendo.
Si tratterà forse di uno o due centinaia di casi al massimo
e per questi le leggi attuali già prevedono il ricorso all'"adozione speciale",
cioè a quell'istituto giuridico per cui interviene un giudice
che valuta caso per caso la situazione e stabilisce a chi affidare la custiodia e la genitorialità del bambino.
E quindi l’istituto della sptepchild adoption è da studiare bene e non a casaccio e a vanvera come alcuni partiti stanno facendo adesso in Parlamento.
I nostri onorevoli e senatori dovrebbero limitarsi a fare una legge per regolare giuridicamente le unioni civili in modo da garantire diritti e doveri delle coppie che convivono, siano essere etero o gay.
Invece vogliono ottenere tutto e subito, e mischiano cose giuste e ingiuste , cose già disciplinate e cose inventate
e il dubbio che sorge è che lo facciano apposta, in modo che il tutto sia impossibile da approvare e quindi tutto rimanga come prima,
che in fondo è il vero scopo del loro scomposto agitarsi, come da sempre aveva intuito il Principe Tomasi di Lampedusa:
"Bisogna che tutto cambi perché tutto rimanga come prima".
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