29 febbraio 2016

27.16) Il governo vuole costruire otto nuovi inceneritori, ma sarebbe meglio che non lo facesse. Ci sono altri modi per operare sui rifiuti.


 Il governo vuole costruire otto nuovi inceneritori, ma sarebbe meglio che non lo facesse. Ci sono altri modi per operare sui rifiuti.




Ci sono altri  modi    per operare sui rifiuti  e quella  di incenerirli è una delle peggiori strade possibili da percorrere.

Poiché  bruciare rifiuti immettendo  nell'aria i fumi  contenenti diossina ed altre  schifezze milioni di volte più tossiche rispetto all'arsenico  non è di certo cautelativo della salute umana, occorre invece che le Regioni e i Comuni facciano  con i rifiuti opera di prevenzione e riutilizzo, sottoponendo  ad analisi  il contenuto delle varie discariche  al fine di  recuperare la materia in esse contenuta per poi re-immetterla nel circolo produttivo.

Questo modo di operare si chiama Trattamento Meccanico Manuale, “TMM”, e non prevede  né forni, ne inceneritori, ne dispersione di fumi di gas nocivi.

Il metodo , “TMM”,  consiste in selezioni manuali, e  prevede  la distruzione  finale della sola parte di  rifiuto non recuperabile né riciclabile.

In ogni Comune e in ogni regione non si può certo dire che mancherà la mano d’opera necessaria per  operare  le selezioni dei materiali , in quanto si potrebbero utilizzare  i lavoratori attualmente disoccupati,  o precari etc. e perfino gli immigrati extra comunitari  ai quali lo Stato già  versa  35 euro al giorno, ( quindi  circa mille euro mensili)  per non  far niente e  starsene con le mani in tasca tutto il giorno.

In pratica  in ogni centro di raccolta o discarica  si tratta di provvedere al  recupero di oggetti dismessi quali vecchi mobili, divani, tessuti  come pure al recupero dei materiali contenuti nei vecchi elettrodomestici, nei  vecchi computer, cellulari, lettori audio video, al fine di  un loro  riutilizzo anche parziale  per dar loro una  nuova vita o  per  la creazione di altri prodotti ex novo.  
Con l’utilizzo di tanta manodopera , anche se sicuramente  non specializzata, verrebbe comunque  ad essere  abbattuta la prassi  del "posto di lavoro parassitario assistenzialistico socialmente   garantito, ", sostituita di fatto  dal  concetto di posto di  lavoro regolato dalla effettiva prestazione di un certo numero di ore giornaliere e dalle leggi del mercato.

Avverrebbe che praticamente, a fianco di ogni discarica ( o in centri di raccolta provinciali o regionali)  dovrebbero essere  realizzati degli insediamenti  con l’utilizzo di strutture removibili e temporanee, (tipo “tensostrutture” o tendoni, atti a ospitare le varie fasi della cernita della selezione e del successivo stoccaggio per tipologia di prodotto recuperato )  disposte in modo da  facilitare al  loro esterno la  mobilità degli autocarri.

Inoltre, sempre a fianco di queste  strutture temporanee, totalmente smontabili e riutilizzabili “prefabbricate”, come pure  mediante l’utilizzo di  capannoni industriali ormai  abbandonati , si potrebbero ospitare o creare dei laboratori o piccoli centri di ricerca dedicata,  gestiti  questa volta da manodopera qualificata per  lo studio  e la fattibilità  del  recupero della materia,  aiutati in ciò  anche da un appropriato  numero di  macchinari  su ruote adatti a  una prima lavorazione  e allo stoccaggio .

Quindi, con questo sistema  praticamente tutto viene manualmente o meccanicamente recuperato, riciclato  o  venduto  come materia prima alle industrie del settore, traendone ricavi  per poter pagare la manodopera impiegata, e soprattutto senza  dover immettere nell'atmosfera i fumi inquinanti e  nocivi degli inceneritori  .

Che se poi  i ricavi   fossero inferiori alle spese,  rimarrebbe comunque il fatto che non  c'è stato nessun inquinamento atmosferico e si è dato lavoro e dignità di vita a una marea di persone altrimenti inoperose.

Inoltre non si sono costruite cattedrali  inquinanti  con occupazione di suolo pubblico, e sono quindi del tutto assenti i costi per il loro funzionamento e la loro manutenzione periodica. 

Il governo ci ripensi e prenda finalmente  in considerazione la proposta dei TMM così com’è portata avanti da qualche tempo dal Movimento 5 stelle,  il quale sarà anche all'opposizione,  ma ogni tanto di idee buone evidentemente ne ha,  ed è inutile scartarle per principio. 




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