Possiamo e dobbiamo permetterci di rinunciare al petrolio.
Occorre sostituire il
petrolio con i pannelli solari.
Due pannelli solari
per ogni tetto di ogni casa d'Italia, e il petrolio è roba da buttare nel
dimenticatoio.
L’italia ha fame di
energia.
Il fabbisogno energetico nazionale è di circa 340 mila Gwh/anno.
Di
questi
- circa il 13% è energia importata dall’estero, circa 44 mila
GWh/anno
- circa il 67% è prodotto da centrali termoelettriche italiane che per
funzionare bruciano principalmente combustibili derivati dal petrolio,
circa 220-230 mila Gwh/anno
- circa il 20% è prodotto attualmente da tutte le fonti rinnovabili
(idroelettrica, geotermica, eolica e fotovoltaica), circa 68 mila Gwh/anno.
Come chiunque sa, l'Italia non ha giacimenti petroliferi,
tranne qualche briciola
in Basilicata e in Sicilia, ed ha rinunciato da tempo alla costruzione
di centrali nucleari e di centrali a carbone, ma è pur sempre, per definizione, il Paese del
sole e del mare.
Dovremmo perciò darci da fare per sfruttare
di più queste due risorse naturali che non lasciano residui nocivi né scorie tossiche, incrementando la produzione di energia fotovoltaica e ricavandone altra dal moto perpetuo delle onde del mare.
Le tecnologie e le capacità per farlo già ci sono, manca però la
volontà politica di andare a
contrastare la potenza delle lobby del petrolio che finora hanno condizionato anche pesantemente tutta le economie
dei Paesi occidentali.
E tuttavia un governo che volesse davvero il bene della nostra
popolazione, e che agisse di conseguenza per
dare vantaggi agli italiani, dovrebbe considerare che la produzione
mondiale di petrolio sta andando sempre
più verso l’esaurimento dei giacimenti,
e dovrebbe darsi da fare per impostare quindi sin da adesso un lungimirante piano magari decennale di incremento dell’energia ricavabile dal fotovoltaico e dal moto ondoso.
Basterebbe
programmare che nei prossimi dieci anni su ogni tetto d’Italia vengano
obbligatoriamente installati almeno due pannelli solari che coprano una
superficie totale di 10 metri quadri e capaci di produrre perciò 1.000 kw di energia all’anno.
La superficie necessaria per installare una produzione fotovoltaica di
circa340 mila Gwh/anno (che abbiamo visto essere il fabbisogno stimato italiano) è all’incirca di 2.800 Kmq, ovvero 280 mila ettari.
Qualcuno
ha calcolato che lo spazio utilizzato a
tetto nel solo territorio della Lombardia
ammonta quasi a 300 mila ettari e quindi se mettessimo sui
tetti della Lombardia due pannelli solari per un totale di 10 metri
quadri che producono 1.000 kw all’anno , otterremmo dai tetti della sola Lombardia, una produzione di 360 mila Gwh/anno, cioè
supereremmo abbondantemente il fabbisogno energetico dell’intera Nazione.
Se gli stessi due pannelli solari
venissero poi fatti installare obbligatoriamente su ogni tetto d’Italia, tenendo conto che le regioni italiane sono una ventina, però di certo non tutte
urbanizzate a livello della Lombardia, a questo punto potremmo tranquillamente
moltiplicare il dato della Lombardia per dieci anziché per venti e
otterremmo
comunque una produzione spaventosa di energia elettrica derivante dal sole
che renderebbe l’Italia del tutto
autosufficiente nel suo fabbisogno, in modo da non dipendere più per niente dalle fonti energetiche petrolifere o gassose da
acquistare all'estero.
Ma i nostri governanti politici avranno la volontà di andare contro gli interessi delle lobby petrolifere mondiali, così da favorire una volta tanto gli interessi economici e di sviluppo degli italiani che li hanno votati e mandati in Parlamento a legiferare per il bene della Nazione?
Oppure il trarre dall' attività politica dei benefici economici personali, l'accettare bustarelle o lasciarsi corrompere mantenendo nel degrado, nei debiti e nell'arretratezza economica l'Italia, sono fenomeni che la nostra casta politica ha nel sua Dna e che quindi non avranno mai fine?
Sinceramente speriamo di no e speriamo che una volta tanto i nostri rappresentanti politici si mostrino all'altezza di agire per fare il bene del nostro popolo.
Oppure il trarre dall' attività politica dei benefici economici personali, l'accettare bustarelle o lasciarsi corrompere mantenendo nel degrado, nei debiti e nell'arretratezza economica l'Italia, sono fenomeni che la nostra casta politica ha nel sua Dna e che quindi non avranno mai fine?
Sinceramente speriamo di no e speriamo che una volta tanto i nostri rappresentanti politici si mostrino all'altezza di agire per fare il bene del nostro popolo.
N.B.
A dimostrazione che l’era del petrolio sta pian piano tramontando, c’è la notizia di ieri che ha visto una ditta produttrice di auto elettriche raccogliere quasi 300 mila prenotazioni in tre giorni per il lancio di un’auto elettrica a prezzo economico e ricaricabile nel proprio garage di casa in meno di cinque ore.
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