In Giappone, due stupidi genitori hanno voluto punire il loro figlioletto di 7 anni che aveva fatto
i capricci, abbandonandolo in un bosco.
Cosa volevano ottenere?
Che il bambino si impaurisse per l’abbandono, per il buio,
per i rumori della foresta e capisse quanto più sicuro per lui fosse lo
starsene tranquillo a casa propria con i suoi genitori, anche se questi ogni tanto gli rompono le scatole dicendogli di fare questo e di non fare quello.
Una bella lezione , un po’ di paura per il piccolo, e il loro figlioletto da
leoncino un po’ esaltato, sarebbe diventato d’ora in poi un mansueto agnellino.
Forse l’intento era giusto, ma comportava
che i genitori stessero nascosti,
nel bosco a sorvegliarlo, non lontani
da lui più di trenta metri e e che al
primo moto di paura o terrore del bimbo intervenissero a consolarlo e
riportarlo a casa.
Invece questi due imbecilli, hanno abbandonato nel bosco il
loro bambino e se ne sono andati chissà dove.
Ora è da tre giorni che 170
volontari stanno setacciando
ogni cespuglio e ogni torrente e anfratto
della foresta per ritrovare il
ragazzino, dato che di lui non vi è più alcuna traccia.
Potrebbe essere caduto in un fosso, in un fiumiciattolo, in una
grotta e lì morto di freddo e di
paura, o essere stato assalito dagli
animali o peggio ancora potrebbe essere
stato vittima di mostruosi esseri umani chiamati pedofili, che lo hanno portato chissà dove.
Adesso i due scemi
genitori piangono e versano calde lacrime
, pregando che qualcuno riporti tra le
loro braccia il loro bambinello tanto buono
e tanto bravo e tanto bello.
Ora, se una morale si può trarre da questa assurda scena di vita idiota, è quella di augurarsi che il bimbo venga ritrovato
in buona salute sia fisica che mentale, ma che assolutamente non venga più reinserito
in quella famiglia di genitori balordi ,
ma venga dato in adozione a una coppia di coniugi un po’
più intelligenti.
Per gli stupidi genitori, invece, l’augurio è che venga costruita per loro, in
mezzo al bosco nel quale hanno abbandonato il loro figlio, una cella a forma di grotta senza possibilità di uscita, nella quale far loro trascorrere vent'anni di galera, a pane e acqua, lasciando
che a prendersi cura di loro
siano i serpenti, gli animali, il buio, il freddo e le paure varie che una foresta può dare.
E chissà che dopo vent'anni di vita così, questi due imbecilli non decidano di diventare finalmente adulti.
E chissà che dopo vent'anni di vita così, questi due imbecilli non decidano di diventare finalmente adulti.
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