Fertility day del cavolo, ovvero "donne state a casa e
tornate a fare le casalinghe".
Il 22 /09 scorso,
cioè ieri, è stato dichiarato dal Ministero della Salute
come “giorno della fertilità”.
In pratica per quella data gli italiani tutti sono stati invitati a darsi da fare per procreare dei figli.
Ma che cavolo interessa
ai nostri governanti il mettere il naso perfino nelle faccende più intime di
una coppia?
E pensare che solo fino a qualche mese fa il comportamento del governo era semplicemente quello di legiferare per favorire le coppie omosessuali
, facendo approvare la legge sulle Unioni civili e garantendo il carcere a vita a chi avesse fatto anche un solo semplice pensiero di omofobia.
Adesso invece il Ministero della Salute vuole sensibilizzare giovani e meno giovani a fare
figli, e farli presto,
che la clessidra del tempo scorre rapida, come se il mondo in cui vivono
donne, uomini, giovani e meno giovani coppie, fosse già arredato a misura di famiglia.
Dice quindi il
Ministero della Salute che se l’Italia sta diventando un Paese di vecchi, la
colpa è vostra coppie
eterosessuali italiane che non fate il vostro dovere e non date dei figli alla Patria.
Insomma “Datevi
una mossa! Non aspettate la cicogna”.
Sembra di sentire riecheggiare quanto detto nel ventennio
fascista dal duce Mussolini, che invitava
gli italiani a fare figli, perché da
grandi questi avrebbero infoltito l’esercito
italiano garantendo così alla Patria grandezza e successi militari mondiali.
Certo che nel 2016, con la tecnologia avanzata e attraverso una massiccia campagna pubblicitaria sui mezzi di
comunicazione, si fa presto a programmare un evento per una certa data, ma
bisogna vedere poi se questo evento si riveli utile alla popolazione, e purtroppo è
proprio questo che ha generato numerosi
dubbi sulla capacità intellettiva dei nostri attuali governanti.
Perché evidentemente nessuno
nel governo si è ancora reso conto che ancora oggi l’ Italia NON è un paese
per donne.
A meno che esse non decidano di fare le casalinghe a tempo pieno.
I dati dell’Istat e dell’Inail rivelano certamente un aumento della partecipazione femminile al mercato del lavoro (tre milioni in più rispetto a 35 anni fa) ma mettono anche in evidenza un dato incontrovertibile: una donna su due non lavora.
Nel Sud Italia , addirittura, la partecipazione al lavoro scende al 27%, quindi il 73% non lavora...
A meno che esse non decidano di fare le casalinghe a tempo pieno.
I dati dell’Istat e dell’Inail rivelano certamente un aumento della partecipazione femminile al mercato del lavoro (tre milioni in più rispetto a 35 anni fa) ma mettono anche in evidenza un dato incontrovertibile: una donna su due non lavora.
Nel Sud Italia , addirittura, la partecipazione al lavoro scende al 27%, quindi il 73% non lavora...
Oggi che
le Aziende vanno male e licenziano, le mamme sono le prime
a perdere il lavoro, nessuno le assume più, non hanno il part-time garantito e quelle poche che ancora lavorano, per
gli impegni conseguenti alla maternità sono considerate delle cattive lavoratrici .
L'impressione generale che questa campagna del "Fertility day" suscita in molte persone è quella di un subdolo intento per cercare di riportare al suo naturale posto secondario
la donna:
-Le donne devono fare più figli,
-Le donne devono tornare ad essere gli angeli del focolare,
- Le donne devono, in questi anni di crisi in cui di lavoro ce n’è poco e neanche per tutti , starsene fuori dal mercato del lavoro perché così vogliono le attuali nostre politiche sociali che penalizzano chi ha figli e mettono sulle spalle delle donne la gestione di alcuni squilibri sociali come la carenza degli asili nido, la custodia dei figli , il loro accompagnamento a scuola e relativo ritiro per il rientro a casa. ecc ecc.
-Le donne devono fare più figli,
-Le donne devono tornare ad essere gli angeli del focolare,
- Le donne devono, in questi anni di crisi in cui di lavoro ce n’è poco e neanche per tutti , starsene fuori dal mercato del lavoro perché così vogliono le attuali nostre politiche sociali che penalizzano chi ha figli e mettono sulle spalle delle donne la gestione di alcuni squilibri sociali come la carenza degli asili nido, la custodia dei figli , il loro accompagnamento a scuola e relativo ritiro per il rientro a casa. ecc ecc.
Quindi: "Tornate a casa, donne, riprendete a
fare le casalinghe senza alcun sostegno economico, badate ai vostri figli ma soprattutto liberate posti di lavoro e lasciate perdere carriere e responsabilità, che competono di
più ai lavoratori maschi ".
P.S.
P.S.
Ma davvero al governo
nessuno si chiede perché mai una coppia ,in tempi di crisi economica
come l’attuale, dovrebbe mettere al mondo dei figli?
Se non si lavora, dove si potranno trovare i soldi per mantenere i figli, per pagare le rette dell’asilo, per farli diventare grandi e per mandarli all’università, con il rischio concreto poi di
disoccupazione o di espatrio per
trovare lavoro? E come convincere le banche a rilasciarti un nuovo mutuo per ingrandire e arredare l’appartamento?
L’Italia purtroppo in tutti questi eventi sociali è ultima in classifica nelle graduatorie europee e quindi i genitori italiani, che sono meno stupidi di
quel che il governo crede, si guardano bene dal mettere al mondo dei figli, destinati,
per le carenze dello Stato e le subdole iniziative del governo, a crescere e vivere in un mondo di eterna infelicità.
Dunque se si vogliono
ancora programmare degli inutili fertility days, bisogna prima di tutto rimuovere le cause che ostacolano la nascita e la crescita dei figli, e
rendere l’Italia un Paese meno
drammatico dal punto di vista sociale.
E allora tu, governo del cavolo:
smettila di ficcare il naso nella sfera privata dei tuoi cittadini e lascia che ognuno di noi faccia un po’ quel che vuole della sua vita, finché le sue azioni non nuocciono agli altri.
smettila di ficcare il naso nella sfera privata dei tuoi cittadini e lascia che ognuno di noi faccia un po’ quel che vuole della sua vita, finché le sue azioni non nuocciono agli altri.
Tu, governo,
mettiti invece di buona lena a fare la tua parte, dando condizioni di vita sociale dignitosa a tutti, creando asili nido, garantendo diritti civili, facendo funzionare sanità, istruzione , trasporti , cultura e opportunità di lavoro per ognuno, evitando gli sprechi della burocrazia e della corruzione, e facendo in modo che le tasse e le imposte non siano più un peso eccessivo sulle spalle dei cittadini, ma semplicemente il giusto corrispettivo per i servizi sociali garantiti.
E lascia che della nostra privata fertilità, ognuno di noi se ne occupi come cazzo vuole, che quelli che mettono il naso nel buco della serratura della nostra camera da letto, una volta li chiamavano guardoni sessuali e di loro c'era (e c'è) poco da fidarsi.
mettiti invece di buona lena a fare la tua parte, dando condizioni di vita sociale dignitosa a tutti, creando asili nido, garantendo diritti civili, facendo funzionare sanità, istruzione , trasporti , cultura e opportunità di lavoro per ognuno, evitando gli sprechi della burocrazia e della corruzione, e facendo in modo che le tasse e le imposte non siano più un peso eccessivo sulle spalle dei cittadini, ma semplicemente il giusto corrispettivo per i servizi sociali garantiti.
E lascia che della nostra privata fertilità, ognuno di noi se ne occupi come cazzo vuole, che quelli che mettono il naso nel buco della serratura della nostra camera da letto, una volta li chiamavano guardoni sessuali e di loro c'era (e c'è) poco da fidarsi.
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