Le regioni italiane sono 20 e raggruppano 103 provincie.
Con la nuova legge elettorale ogni provincia ha diritto ad un deputato e ad
un senatore.
Se vengono create delle nuove provincie bisogna, alla
successiva tornata elettorale, eleggere anche i relativi deputato e senatore.
Pertanto la Camera dei deputati e il Senato della repubblica attualmente devono essere composti entrambi da 103 componenti.
Vengono eletti coloro che riceveranno più voti di preferenza
dal corpo elettorale.
Lo stipendio mensile
di ogni deputato e senatore è di euro 5.000 netti.
Tuttavia, essendo che alcuni commentatori di questo post hanno fatto notare che questa cifra è troppo esigua per evitare tentazioni di corruzione o di concussione, sarebbe più giusto portarla a 10 mila euro netti mensili.
Tuttavia, essendo che alcuni commentatori di questo post hanno fatto notare che questa cifra è troppo esigua per evitare tentazioni di corruzione o di concussione, sarebbe più giusto portarla a 10 mila euro netti mensili.
Nel corso della loro attività politica è fatto divieto agli eletti di cambiare partito : al massimo, quando essi non siano più d’ accordo con
le direttive del loro partito originario, i dissidenti devono confluire
in un provvisorio partito misto, senza organi collegiali, votando
ogni volta per chi ognuno di loro
ritiene opportuno.
In caso di avviso di
garanzia o di di richiesta di restrizione della libertà personale
da parte dell’autorità giudiziaria per reati commessi al di fuori dell’attività
di deputato o senatore, il parlamentare non è tenuto a dare le dimissioni, se
non in presenza di sentenza a lui sfavorevole di primo grado, e questo
per evitare che denuncie infondate o anonime cerchino di sfalsare la regolare attività del parlamento.
Se tuttavia il parlamentare, anche di fronte a sentenza sfavorevole di primo grado non volesse dimettersi, il Presidente dell’aula
ha facoltà di espulsione facendolo sostituire dal altro nominativo scelto dal partito di appartenenza in base alle preferenze ottenute .
Perciò la nuova legge elettorale io la vorrei così.
1)Deve essere basata sul sistema proporzionale con sbarramento.
per assicurare un numero di seggi in Parlamento in proporzione ai voti ricevuti dai cittadini elettori.
2) assegnazione delle preferenze
Ogni partito o coalizione presenta in ogni Provincia i propri
candidati , che saranno scelti dagli elettori come più
vicini ai propri interessi o alle proprie convinzioni politiche o sociali.
Ogni Provincia ha quindi diritto ad esprimere un deputato e un senatore, mentre in futuro si potrà prevedere che ogni città metropolitana e ogni capoluogo di regione abbia diritto ad eleggerne tre, aumentando così di fatto il numero dei parlamentari.
Ogni Provincia ha quindi diritto ad esprimere un deputato e un senatore, mentre in futuro si potrà prevedere che ogni città metropolitana e ogni capoluogo di regione abbia diritto ad eleggerne tre, aumentando così di fatto il numero dei parlamentari.
3) Clausola di sbarramento
per avere propri rappresentanti in Parlamento un partito deve avere ottenuto almeno il 7% dei voti degli elettori, mentre per una coalizione di partiti ci vorrà almeno il 10%.
4) conteggio dei voti
I voti ottenuti dai partiti che non hanno superato lo sbarramento del 7% ( o del 10% per le coalizioni) vengono assegnati in proporzione ai partiti o alle coalizioni che hanno superato tale limite.
5) turno di ballottaggio
Tutti i partiti o le coalizioni che hanno superato i limiti
di cui sopra, parteciperanno al turno di ballottaggio a distanza di due settimane nel quale verrà decisa la graduatoria dei primi
tre partiti classificati che saranno i soli partiti ad essere rappresentati nel Parlamento.
Quindi un Parlamento con tre soli partiti scelti dagli elettori, più un eventuale partito misto formato dai dissidenti dei tre partiti rappresentati.
Quindi un Parlamento con tre soli partiti scelti dagli elettori, più un eventuale partito misto formato dai dissidenti dei tre partiti rappresentati.
6) premio di maggioranza
Al primo partito classificato dopo il ballottaggio verrà riconosciuto
un premio di maggioranza del 10% ( e quindi un aumento del 10% del numero dei propri deputati e senatori scelti in base ai voti di preferenza ottenuti nella tornata elettorale) per permettere
la governabilità.
Il partito di maggioranza potrà decidere se allearsi con uno degli altri due classificati oppure governare da solo.
I due partiti o le due coalizioni, all'opposizione potranno comportarsi in modo disgiunto tra di loro oppure allearsi per formare una nuova maggioranza e in tal caso faranno decadere il governo e si sostituiranno ad esso sotto la supervisione del Presidente della Repubblica.
Il partito di maggioranza potrà decidere se allearsi con uno degli altri due classificati oppure governare da solo.
I due partiti o le due coalizioni, all'opposizione potranno comportarsi in modo disgiunto tra di loro oppure allearsi per formare una nuova maggioranza e in tal caso faranno decadere il governo e si sostituiranno ad esso sotto la supervisione del Presidente della Repubblica.
E' una proposta semplice che prevede l'esistenza in parlamento di soli tre partiti, e facilmente applicabile, basta che lo si voglia.
Fondamentale a questo scopo è la riduzione del numero dei parlamentari attorno al centinaio per la Camera e idem per il Senato, e la soglia massima di stipendio a 10 mila euro netti mensili con l'obbligo, per chi voglia il portaborse, di pagarselo con i propri soldi.
Ci sembra una proposta di legge semplice e fattibile, ma forse le cose semplici, in Italia sono le più difficili da fare.
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