4 gennaio 2018

La rivolta della tassa sui sacchetti della frutta.



 La rivolta della tassa sui sacchetti della frutta.



Il governo ha introdotto una tassa sui sacchetti della frutta , dicendoci che è un atto di civiltà  eliminare quanto più possibile la plastica dal nostro mondo.

Il proponimento ci può stare e può essere condivisibile.

Ma non c’erano altri modi ? Invece della tassa sui sacchetti di plastica perché non introdurre gradatamente l’obbligo di  utilizzare i sacchetti a corda,  a rete, come quelli che già esistono per i limoni, le patate, le noci etc.?

Questi sacchetti a maglie di rete  non sono di plastica, quindi non inquinano, sono riciclabili, e sono  riutilizzabili per più volte etc. etc. Basta sovrapporre il nuovo prezzo a quello precedente.

Hanno un unico grosso difetto: Non sono prodotti da una Ditta toscana amica dei Renzi.

E questo è grave.

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