6 febbraio 2018

Utilizzo a fini alimentare e agricolo dell’ acqua del mare


Utilizzo a fini alimentare e agricolo  dell’ acqua del mare.




Mai come quest’ anno ,in modo particolare in Italia,  le prime pagine dei giornali, dei telegiornali e dei siti internet si sono occupate del caldo , della siccità  e degli incendi.

Con il caldo torrido del nuovo clima  che si sta ormai  stabilizzando, nella nostra Nazione  non c’ è più acqua a sufficienza per gli usi alimentare e agricolo necessari alla sopravvivenza .
 Per non parlare poi dell’uso industriale e della  produzione di energia elettrica che l’acqua dei fiumi e dei laghi ha sempre garantito.

Con l'eccezione di quanto accade in questi giorni ( il che conferma la regola...), nevica poco ormai  inverno dopo inverno, i ghiacciai sono sempre più  scarni di neve e le scorte di acqua delle sorgenti montane da essi alimentate, a metà anno sono quasi  a secco.

E’ necessario intervenire ed avere idee nuove, oltre  che risparmiare e  utilizzare in modo più razionale e soprattutto più parsimonioso  il bene primario dell’acqua.

E’ ormai giunto il momento di pensare concretamente  a un l’utilizzo  massiccio dell’acqua del mare, che, grazie a Dio, in Italia, essendo essa una penisola immersa   per tre lati nel mare, ancora  è abbondante .
Ma l’acqua del mare è salata e non è adatta agli usi alimentari  dell’uomo e degli animali.
E’ necessario quindi impiantare dei dissalatori lungo le coste che portino poi l’acqua così potabilizzata nelle condutture idriche di ogni casa o agglomerato urbano.

Quanto costa un dissalatore?
Occorre costruire un edificio che contenga al suo interno una serie di macchinari adatti a trasformare  l’acqua di mare in acqua dapprima desalinizzata, e poi resa potabile e adatta all' uso umano e animale attraverso l’aggiunta di alcuni i sali minerali che occorrono al corpo umano per svolgere le proprie funzioni fisiologiche, tipo ipoclorito di sodio, bicarbonato di sodio, cloruro di calcio  .

Questi macchinari oggi possono essere fatti funzionare a costi bassissimi tramite  i pannelli solari, quindi con benefici ambientali in quanto non inquinanti.
Il costo quindi è quello di un normale  capannone industriale  dotato di macchinari.

Un capannone così ogni 50 km. e l'Italia avrebbe  risolto per sempre il suo fabbisogno idrico, grazie al mare  che da tre lati la circonda.


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