9 aprile 2018

Trapianto di reni: commozione e ringraziamenti di una ragazza su Facebook.


Trapianto di reni: commozione e   ringraziamenti di una ragazza su Facebook.



Per coloro che  hanno  l’insufficienza renale cronica, prima o poi  viene il momento  in cui dovranno   sottoporsi alla dialisi.
Saranno costretti cioè  a vivere legati ad una macchina, il rene artificiale, che pulisce il loro sangue dalle scorie, per tre mattine o tre pomeriggi alla settimana.
E magari in certi casi tutto questo non basta: per poter sopravvivere è necessario il trapianto di rene.

Un trapianto di rene è un intervento chirurgico nel quale viene prelevato (espianto) un rene sano da un donatore (cadavere o persona vivente) e viene impiantato nella parete anteriore dell'addome del ricevente (paziente affetto da insufficienza renale terminale).

Si può comprensibilmente immedesimarsi  e capire lo stato d’animo di un ammalato   alla notizia  che  un donatore di rene è stato trovato e il suo dono  servirà proprio a far guarire te.

Possiamo leggere quindi con commozione  quanto ha scritto su facebook una giovane ragazza ammalata  cui è stata data la notizia dell’imminente trapianto.

"Eccomi.
Mi ci è voluto qualche giorno...strano per me che condivido sempre tutto in tempo reale...ma questa cosa è stata così (s)travolgente che mi ha quasi paralizzata.
Sabato sera ho ricevuto la telefonata che aspettavo da quasi  N O V E A N N I...la notizia che, a discapito del mio quasi inaffondabile ottimismo, non speravo più di ricevere.

"C'è un rene per te"

Un po' come dalla De Filippi, ma non saprai mai chi è il mittente...anche se la sua "missiva" ti sta cambiando (restituendo) la vita in un modo che è veramente difficile spiegare a parole.

"C'è un rene per te"

E nella mia testa....BOOM!
Frastuono, confusione, lacrime, gioia, preoccupazione...aspetta, non è uno scherzo vero?? Sta succedendo davvero?


E ora?????

Ora spegni il cervello e agisci, fai la valigia, corri in ospedale per tutta la preparazione all'intervento, che sarà a breve, a brevissimo tempo , non puoi chiedere un rinvio, qualche giorno per organizzarti, macché, la tua nuova vita non aspetta. Qualcuno o qualcosa ha deciso che il tuo momento è ORA.

Poi qualche ora di attesa del grande regalo, che forse arriva un po' da lontano, non te lo possono dire, puoi solo sperare che la tua gratitudine infinita arrivi in qualche maniera soprannaturale a quelle persone che nell'immenso dolore della loro perdita hanno avuto la lucidità di dire: SI, doniamo quello che a lui non serve più...per far rinascere altre persone, anche se non le conosciamo...forse perché un po' di lui possa continuare a vivere (e non è forse così?)...forse per dare un minimo di senso a questa perdita così difficile da accettare e giustificare.

Vorrei tanto potervi abbracciare...

E quasi senza rendermene conto ora sono qui, in un letto di ospedale, attraversata da cannule varie, con un taglio di 20 cm nella pancia che fino a poche ore fa non c'era, la firma che suggella la promessa di un ritorno alla vita NORMALE...che poi chi se la ricorda più???

Ho ancora un po' di paure, fatico ad esultare come ho sempre immaginato di fare a questo punto, è un regalo talmente grande che altrettanto grande diventa la paura di perderlo...credo sia normale.

Ma la felicità, quella vera, sta germogliando piano piano ed esploderà presto, mi godrò tutto questo al mille per cento, come ho fatto anche in questi nove anni passati, nonostante dialisi e limitazioni connesse, perché, come dico sempre, la malattia ha il grande pregio di farti apprezzare infinitamente di più le cose che puoi ancora fare.

E che dire della tifoseria?!?Man mano la notizia si è diffusa come un tam tam impazzito, mi sono ritrovata letteralmente travolta da uno tsunami di affetto, emozione, commozione che è stato e continua ad essere davvero la mia forza. 
La mia bellissima famiglia, il mio Amore, parenti, amici, colleghi, semplici conoscenti, medici, infermieri...non voglio fare nomi perché non voglio rischiare di lasciare fuori nessuno....ma voi sapete chi siete
Ogni messaggio, ogni telefonata, ogni preghiera, ogni sguardo emozionato che mi avete dedicato, mi è arrivato dritto al cuore e ha reso questo miracolo ancora più bello.

 GRAZIE "

Che belle parole. Che bei sentimenti.
Una ragazza così davvero  meritava  di guarire e di essere segnalata e questo blog, nel piccolo dei suoi dieci lettori ha cercato con gioia  di farlo.




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