Da oggi i credenti musulmani iniziano il mese di Ramadan.
E’ un mese di digiuno rigoroso dall’alba al tramonto (niente cibo, niente sesso e da quest’anno anche niente fumo)
Il Ramadan è il mese in cui Maometto ha ricevuto da Allah la Rivelazione del Corano.
In origine era un mese estivo, ma successivamente lo stesso Maometto adottò un calendario lunare di 12 mesi, e perciò il mese di Ramadan cambia posizione di anno in anno. Si tratta di un mese di purificazione, ricco di grazie. Il Ramadan è un mese di carità, durante il quale il credente deve dividere i suoi beni con coloro che ne hanno bisogno.
L’osservanza del digiuno durante tale mese è uno dei cinque pilastri della dottrina islamica: colui che non lo rispetta è colpevole di empietà.
Sono esentati dal digiuno i minorenni, i malati di mente, i malati cronici, i viaggiatori, le donne in stato di gravidanza o che allattano, le persone in età avanzata nel caso che il digiuno possa comportare un rischio per la loro vita.
Il digiuno dura dalle prime luci dell'alba fino al tramonto; in genere va fatto precedere da un pasto leggero poco prima dell'aurora, detto suhur, per poter affrontare la giornata. Consiste non soltanto nell'astensione da ogni cibo e bevanda, ma anche da qualsiasi contatto sessuale e da ogni altro cattivo pensiero o azione, durante l'intera giornata fino al tramonto. Non bisogna litigare, né mentire né calunniare.
Nella prova del diguno è più importante il significato spirituale di quello materiale per il fatto che l'uomo obbedisce a un ordine divino. Egli impara a tenere sotto controllo i suoi desideri fisici e supera la sua natura umana.
La rottura involontaria del digiuno non comporta nessuna sanzione, purché si riprenda il digiuno subito dopo aver preso coscienza di tale rottura.
In caso di interruzione consapevole, bisogna rimediare con l’offerta di un pasto a un certo numero di musulmani bisognosi, oppure dare l’equivalente in denaro; diversamente bisogna digiunare per sessanta giorni.
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