Sono diventato nonno.
Tra conoscenti, tra amici, in compagnia, ogni tanto può capitare di sentire frasi del tipo:” Ragazzi, sono diventato nonno e non mi dispiace, anzi.....
Il problema adesso è che devo andare a letto con la nonna”
Sono battutacce tra uomini.
Ebbene, tre mesi fa sono diventato nonno anch’io, ma siccome mia moglie non c’è più, il problema per me non si pone.
E’ un bel maschietto.
Io dico spesso :” tutto suo nonno”
Da un po’ di tempo sono tornato a parlare di pappa, di pannolini, di pipì, di popò.
Di latte, di allattamento, di carrozzine,di lettini, di camerette, e di passeggiate col passeggino.
Di nanna, di singhiozzi e di ruttini.
Di latte, di allattamento, di carrozzine,di lettini, di camerette, e di passeggiate col passeggino.
Di nanna, di singhiozzi e di ruttini.
Mi scopro capace, come ai bei tempi, di improvvisare, con una cadenza infantile, delle canzoncine e delle filastrocche per cercare di farlo addormentare.
Gioco io con i giochini che gli hanno regalato: li agito per ore davanti a lui, li faccio tintinnare.
Mi sono accorto che la musichetta del carillon delle apine colorate lo fa impazzire di gioia, e non smetto un istante di farlo suonare per lui.
Però ormai questa musichetta sta facendo impazzire me.
Ho notato che ogni tanto la canticchio.
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