1 dicembre 2008

93) Un posto in una commissione non si nega a nessuno.- Burocrazia per complicarci la vita


Un posto in una commissione non si nega a nessuno.- Burocrazia per complicarci la vita
A place in an errand is not denied to anybody.- Bureaucracy to complicate us the life


Nei giorni scorsi ho rinnovato una concessione ventennale per il colombario dove è sepolta mia madre presso il cimitero della mia città.
Il pagamento di 650 euro deve essere effettuato tassativamente entro cinque giorni, mentre il contratto di rinnovo mi sarà consegnato tra tre o quattro mesi in quanto la pratica ha bisogno di protocollo, visti e firme di autorizzazione da parte di una commissione.
Mi chiedo che compiti avrà mai questa commissione cimiteriale? Ed è così oberata di lavoro da impiegare tre-quattro mesi prima di esaminare la mia pratica? Non sarà che i suoi componenti si riuniscano solo saltuariamente , e non leggano neanche le pratiche, ma si limitino ad apporre dei visti lautamente retribuiti sotto forma di indennità di firma?
E perché esiste? E da chi è composta questa commissione? Immagino da persone in su con gli anni, forse da ex amministratori comunali, da ex politici, ex magistrati od ex qualcosa, cui è stato dato il contentino di sentirsi ancora autorevoli e di lucrare qualche indennità di firma.
C’è proprio bisogno di questa commissione così lenta nel disbrigo delle pratiche?
C’è proprio bisogno che si riuniscano periodicamente tante persone per rinnovare la concessione di una tomba cimiteriale?
Non sarebbe meglio , e meno burocratico, dare più responsabilità ai componenti dell’ufficio comunale competente facendo loro istruire la pratica dall’inizio alla fine, senza più bisogno di tante lungaggini, di tanti visti e di tante firme di fantomatiche commissioni?
Vediamo di semplificarci la vita.

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