La parola “astrologia” significa «scienza degli astri».
Originariamente era sinonimo di «astronomia» e le due parole si usarono promiscuamente fino al primo secolo dopo Cristo e anche oltre.
Attualmente astrologia designa una scienza che presume di determinare i vari influssi che gli astri esercitano sull’uomo, determinando il carattere delle persone, le loro scelte e le loro azioni, e i vari eventi della storia.
Analizzare la posizione degli astri al momento della nascita consentirebbe all’uomo di comprendere la sua natura, le sue potenzialità, i suoi difetti, le sue possibili e probabili evoluzioni
Gli studiosi ritengono semplicemente che le posizioni astrali siano una sorta di linguaggio in codice che se interpretato correttamente permette a ciascuno di noi non tanto di conoscere il proprio futuro ma di cogliere le occasioni,per affrontare più preparati le varie fasi dell’esistenza.
Fino al secolo XVIII questa scienza ebbe grande divulgazione e molti appassionati, particolarmente tra il popolo.
Gli studiosi sono in grado di costatare ripetutamente la verità dell’oroscopo di nascita, non soltanto per sè ma anche per amici e parenti. E sono anche in grado di dedurre il segno zodiacale di una persona dopo averla brevemente analizzata.
S. Agostino afferma che : "non sono Venere o Saturno o Marte che ci hanno fatto compiere questa o quella azione,come invece ritengono gli astrologi i quali vogliono dimostrare che l’uomo, fatto di carne e di sangue sia soggetto agli influssi delle stelle e quindi sia esente dalla colpa del peccato" (S. AGOSTINO, Confessioni, IV, 3).
È vero che i corpi celesti, in modo particolare la luna, esercitano un influsso sulla natura (si pensi semplicemente come ne tengano conto i contadini per la semina o per il travaso di vino). Possono influire insieme con altri fattori metereologici anche sull’umore delle persone e su eventi come il parto. Ma “non possono esercitare un influsso diretto sull’intelletto e la volontà” (S. TOMMASO, Somma Teologica, I-II, 9, 5).
Il Catechismo della Chiesa Cattolica condanna l’astrologia e afferma che questa scienza si oppone al riconoscimento dell’assoluto dominio di Dio sulla nostra vita.
Sarebbe tolta ogni libertà agli uomini se il nostro volere fosse causato dagli astri e non fosse in nostra facoltà. Non è quindi possibile che gli astri siano causa delle nostre azioni volontarie” (S. TOMMASO, Summa contra gentiles, III, 85).
Tutt’al più: “inclinant astra, sed non necessitant”.(le stelle ci danno una inclinazione naturale di massima, ma non ci obbligano a compiere determinate azioni).
E chi ha mai pensato il contrario?
L’astrologia scientifica, con le sue classificazioni secondo le costellazioni, non è mai in grado di produrre un oroscopo veramente individuale per ogni singola persona.
Le posizioni delle stelle, per tutti coloro che sono nati approssimativamente nello steso tempo, sono le stesse, il che dovrebbe condurre allo stesso oroscopo e di conseguenza allo stesso destino per tutti. Decine di persone hanno lo steso oroscopo di Napoleone, Goethe o Gandhi. Ma chi di loro ha avuto gli stessi talenti o lo stesso destino? Neppure due gemelli hanno lo stesso destino.
Purtroppo come sempre la Chiesa esagera con le sue condanne e confonde il lecito desiderio di ogni persona di capire le proprie inclinazioni naturali in base alla propria data di nascita, con lo svolgimento di pratiche estreme che sono sempre da respingere, come ad esempio l’ evocazione dei morti o altre pratiche che a torto si ritiene che «svelino» l’avvenire.
L'astrologia è una scienza tranquilla, non una scienza peccaminosa.
Impariamo ad usarla per scopi nobili.
.
Nessun commento:
Posta un commento