Se mi considero mi umilio, se mi confronto mi esalto.
Chi di noi può essere talmente sadico da aver voglia di raccontare le figuracce, le umiliazioni ricevute in pubblico, i momenti e le occasioni in cui essere se stesso si è rivelata un'esperienza vergognosa e grottesca, a volte al limite del drammatico, e da affrontare sempre con le guance stravolte dal rossore?
Credo che nessuno spontaneamente voglia affrontare questa narrazione, eppure almeno in privato ogni tanto, almeno a noi stessi dovremmo farla, perché solo così potremo renderci conto della nullità che rappresentiamo di fronte agli altri, e solo così riusciremo a tenere a freno la nostra superbia e il nostro orgoglio che ogni tanto ci fanno credere di essere superiori agli altri.
Breve elenco delle cose che mi rendono più piccolo degli altri.
E che mi umiliano.
Perbacco, mi accorgo di essere proprio una nullità, quante persone vedo che sono più in alto di me.
Mi considero, e mi umilio!
E questo mi fa bene.
Ecco adesso un breve elenco delle cose che mi alzano di una spanna sopra gli altri, e che mi esaltano.
L’elenco è troppo breve perché io abbia motivi per esaltarmi.
E tuttavia, credo che ci sia in giro di peggio.
E un po’, ma solo un po’, il confronto con costoro mi esalta.
Chi si accontenta gode!
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