28 giugno 2009

286) Il destino dei dittatori è quello di cadere nella polvere.


E' il destino dei dittatori.
Il destino dei dittatori è segnato.
Prima o poi cadranno nella polvere.


Quando si vogliono per forza vincere le elezioni si ricorre da sempre ai brogli elettorali.
E quando si viene scoperti si ricorre alla forza.

Si ordina all'esercito di sparare sulla folla dei dimostranti.
E' il destino dei dittatori.






Essi organizzano per anni manifestazioni di osanna in loro favore.
Poi, quando il popolo finalmente nel segreto delle urne, fa loro capire che è ora di farsi da parte, non sanno più rinunciare al potere.
Su quella popolazione che avrebbero dovuto guidare verso una vita più accettabile e decorosa, ora scatenano sangue e lacrime.

Quando poi la dittatura è avallata dalla religione, la cosa si fa ancora più drammatica ed insostenibile.
L'alleanza tra politica e religione, tra coloro che hanno sete di potere e quelli che hanno la capacità di soggiogare le menti con norme , usanze e precetti astrusi, sancita per ricavarne vantaggi temporali, economici e politici è una miscela micidiale, e c'è da augurarsi che i predicatori non vadano mai pù al potere in nessuna parte del mondo.

Ogni popolo ha diritto di essere governato dalle persone che si è liberamente scelto con elezioni regolari.

Il destino dei dittatori è segnato.
Prima o poi cadranno nella polvere.

Ma intanto, nell'attesa, il popolo iraniano soffre ed è brutalizzato.
Stiamogli vicino con la nostra simpatia ed amicizia.








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