28 giugno 2009

285) La tua solidarietà non la voglio e te la puoi tenere.


"La solidarietà è un farsi coraggio a vicenda. Siamo sulla stessa barca, capisco le tue angosce, che sono anche le mie. Remiamo insieme".



Adesso anche Berlusconi si è reso conto delle cretinate che "Il Giornale" di proprietà della sua famiglia pubblica in continuazione e, dopo l'ultimo articolo contro il segretario dell'UDC Lorenzo Cesa, ha espresso a quest'ultimo la sua solidarietà.

"Io non ho mai partecipato a festini, nè ho mai frequentato minorenni. Non accetto la solidarietà di nessuno, in particolar modo da questo Presidente del Consiglio".
"Noi non siamo soliti trafficare nella melma e non vogliamo solidarietà da chi pratica una politica così sporca".


Le risposte di Cesa e di Casini mi sono piaciute.
Essi non sono tra i miei politici preferiti, ma in questo caso esprimo loro tutta la mia solidarietà.

E spero che Berlusconi si renda conto ben presto anche degli sproloqui che quotidianamente vengono espressi dal TG4 e provveda a far inviare da Mediaset al direttore di quello pseudo telegiornale non i sensi della sua solidarietà, ma una bella lettera di licenziamento.


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