14 dicembre 2009

448) E’ sempre un gesto vile picchiare un vecchio di 75 anni.


E’ sempre un gesto vile picchiare un vecchio di 75 anni.








Anche se quest’uomo è uno che se le va a cercare, le antipatie, col suo comportamento da Padre Eterno e con la sua convinzione di essere al di sopra della legge, non esiste nessun motivo valido per giustificare l’aggressione a un uomo di 75 anni.
Anche se lui è il Presidente del Consiglio in carica ed è osannato e vituperato da un italiano su due ed anche se è accusato delle nefandezze politiche più aberranti, nessuna giustificazione può esserci per un atto vigliacco di aggressione fisica.
Perché ho paura che questa aggressione ci ricacci indietro ai tempi del fascismo, quando chi non la pensava come noi era automaticamente un nemico degno di essere bastonato o picchiato dalle squadracce di energumeni che passavano di porta in porta a fare prepotenze vigliacche.
Ed ho anche paura che un clima di odio politico verso chi la pensa in modo diverso da noi , possa portare in breve tempo la democratica Italia a trasformarsi in una nuova ex Jugoslavia, dove la democrazia , le leggi e e la tolleranza verso il prossimo vennero distrutte e sostituite da una caccia all’uomo fino a sconfinare nella guerra civile che portò poi alla rovina e al disfacimento quella Nazione.

Dicono si sia trattato del gesto di un folle.





Speriamolo con tutto il cuore e speriamo pure che non nascano da adesso in avanti dei fenomeni di imitazione, perché a questo punto la vita e l’incolumità fisica di ogni uomo politico sarebbe a rischio.
Bisogna che in Italia si torni a ragionare e a far politica con animo pacato e sereno, senza che nessuno inciti all’odio verso chi non la pensa come noi.
Dobbiamo tornare ad essere una nazione civile, nella quale sia bello vivere.

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