Non è bello sentirsi volare sulla testa a bassa quota , ad altezza di campanile, ogni tre – cinque minuti nel corso delle ore di luce della giornata, e ogni una mezz'ora nel corso delle ore notturne, dei bestioni di aerei rumorosi e inquinanti , che ti disturbano nelle tue attività e ti ammorbano l'aria con i loro gas di scarico al kerosene.
Non è bello, né desiderabile, ma è quello che purtroppo accade ai cittadini di Bergamo , da quando qualcuno ha voluto trasformare un vecchio areoclub situato praticamente all’interno della città, che faceva alcuni voli charter domenicali sul cielo cittadino per i turisti,in un modeno aeroporto internazionale , con 6 – 7 milioni di passeggeri , e una frequenza di voli di 68750 all’anno.
(68750 / 365=188 voli al giorno;
178 /14 ore dalle 7 di mattina alle 21 di sera =13 voli all’ora ;
60 minuti /13 = un volo ogni 4- 5 minuti)
E il bello è che per l’anno 2015 in occasione dell’Expo di Milano si vuole portare a 10 milioni il numero dei passeggeri e a 78.000 il numero dei voli.
Sono cifre consolanti per chi sotto le rotte ci abita, ci lavora, ci dorme, e si ammala.
Già, perchè il territorio bergamasco è tra i più colpiti in assoluto da malattie quali la meningite, la leucemia, i tumori maligni, e forse sarebbe ora che qualche autorità sanitaria se ne chiedesse il motivo.
Ci sono sul territorio della provincia ben 90 industrie chimiche,
43 industrie per l'estrazione del cemento e la costruzione di manufatti in cemento,
490 industrie metalmeccaniche ,
120 industrie per la lavorazione della plastica e della gomma,
30 industrie per l'estrazione del marmo,
alcuni termovalorizzatori ed inceneritori per lo smaltimento dei rifiuti, in genere costruiti vicino ad impianti di depurazione dei reflui fognari,
tutte industrie che fanno sfoggio di belle e alte ciminiere che sparano fuori, a ben 50 metri di alteza i loro bei fumi carichi di ossidi di azoto che tanto bene fanno ai polmoni della gente che attorno e dentro le fabbriche ci vive e ci lavora. Se quindi la Ryanair, che gestisce il 90% dei voli da Orio al Serio facesse una mattina una bella litigata con la Sacbo, la società che gestisce l'aeroporto si può stare certi che la maggioranza dei bergamaschi esulterebbe e farebbe salti di gioia.
Si perché a meno di 50 km da orio, a Montichiari, i bresciani, sempre più intelligenti dei bergamaschi, hanno costruito un aeroporto non inquinante.
Esso infatti è situato in una zona agricola , e le rotte degli aerei incontrano in sorvolo le prime case a una distanza di 8 km. quando ormai sono a quote decisamente alte , in modo da non disturbare col rumore dei loro motori ed anche gli scarichi di kerosene possono essere dispersi non sopra i tetti delle case, come avviene adesso a Orio, ma in un’area maggiore e disabitata.
Ma, si dirà, e i 18mila posti di lavoro che Orio garantisce ai bergamaschi, che fine faranno?
Niente di grave, vuol dire che i lavoratori interessati si rechereanno a Montichiari, a 50 km di distanza percorribili in meno di mezz'ora in autostrada, come del resto gìà fanno le migliaia di pendolari bergamaschi che si recano ogni mattina a Milano per lavoro.
Ma, dice, e i supermercati e gli alberghi che sono sorti come funghi attorni a Orio, se l’aeroporto si trasferisce a Montichiari, che fine faranno?
Faranno la fine che si meritano: se si sono organizzati per per reggere alla concorrenza attuando prezzi economici e attirando consumatori, il loro futuro è garantito; se invece si sono posizionati attorno all’eroporto di Orio solo per motivi di sciacallaggio economico, se ne andranno in malora, così come è destinata al fallimento ogni iniziativa non basata su presupposti economici convenienti ,ma solo su finanza creativa e di speculazione quali ad esempio i negozi del Polo del Lusso che avrebbero dovuto sorgere attorno a Orio e fare concorrenza ai negozi di via Montenapoleone a Milano. Ma che, scherziamo? Sono solo manie di grandezza di industriali di periferia che si credono di essere diventati il centro del mondo!
I cittadini bergamaschi normali invece sognano il trasferimento del loro aeroporto a Montichiari, perchè tornerebbero ad avere in città un piccolo aeroportino per voli charter turistici, aria meno inquinata, e anzichè 68750 voli sulle loro teste, una decina di voli di piccoli aerei turistici nelle giornate di sabato e domenica.
E allora sì che i bergamaschi tornerebbero a vivere, e per questo ringrazierebbero, lo si sa per certo, perché sono gente riconoscente, il Buon Dio, i Santi e la Madonna, ed anche la Ryanair che li hanno scampati dalla Sacbo e dalle rotte internazionali di Orio al Serio.
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